Due prostitute aggredite da un uomo che intendeva diventare il loro protettore e guadagnare dalla loro attività. Il presunto responsabile è un 44enne romano
Dal quartiere del Wallen, l’industria hot di Amsterdam verrà spostata in un altro distretto cittadino, probabilmente all’interno di un “albergo dell’eros”
La storia di una ragazzina nigeriana, divenuta a Ferrara schiava sessuale, ha svelato ancora una volta quanto di macabro si nasconda dietro il giro della prostituzione e dei flussi migratori illegali organizzati dai clan nigeriani
Con il blocco delle partenze dalla Libia i flussi principali di donne pronte ad essere le nuove schiave del sesso arrivano direttamente dalla Costa d'Avorio. Il rapporto dell'organizzatore per le migrazioni
Tre cittadine cinesi irregolari sul territorio italiano scoperte a Napoli in due locali controllati dalla Polizia di Stato nella zona delle Case Nuove. Le donne sono state denunciate
Alina è la più anziana tra le decine di donne che quotidianamente, in pieno giorno, offrono il proprio corpo lungo le strade a ridosso della campagne di Marigliano, in provincia di Napoli. Il nome che le abbiamo attribuito è di fantasia. Dice di avere 64 anni e di fare la prostituta da 4 anni, da quando il marito è costretto a letto per problemi di salute. Si rifiuta di raccontare a microfoni accesi la sua storia (anche se in forma anonimo). È finita a battere la strada perché altrimenti non riuscirebbe a vivere. Racconta che ogni mese, tra l’affitto e le spese per il marito allettato, le restano 50 euro. Alina, per tirare a campare, offre prestazioni sessuali in una casupola abbandonata fatta di lastre di amianto danneggiate, nocive per la salute. Si consola pensando che l’anno prossimo tornerà nella sua Polonia. Si prostituisce, e lo fa in quelle condizioni, mentre a pochi passi c’è chi, impassibile, continua a lavorare la terra. Dalla sua alcova il viavai è continuo. Come lo è per le altre prostitute che si vendono lungo circa 5 km di strada. Molte sono originarie di diversi Paesi africani. C’è chi riferisce di non avere i documenti. Qualcuna sottovoce svela che è obbligata a prostituirsi. Lì non vuole starci, ma deve. Le servono soldi per la famiglia, altrimenti non può andarsene. Le prostitute vanno via nel pomeriggio, per poi tornare il giorno dopo, nello stesso posto, alla stessa ora e nell’indifferenza di tutti.