Agente penitenziario scrive a Conte: "Avete pensato ai detenuti, ma ci siamo anche noi"
Lo sfogo dell'ispettore Capo del carcere di Bollate Gianluca Caruso, che lo scorso 12 marzo ha cominciato a manifestare i primi sintomi del Coronavirus. Riuscito a guarire, l'agente pensa ora ai suoi colleghi ammalati e punta il dito contro le istituzioni: “Come avete pensato ai detenuti, dovevate tutelare anche noi”