Per tutelare la famiglia da imprevisti basta un'assicurazione sulla vita

Con costi bassi si ottengono garanzie e altri vantaggi fiscali

Per tutelare la famiglia da imprevisti basta un'assicurazione sulla vita
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Altra grande preoccupazioni delle famiglie italiane è quella di farsi trovare sprovvisti di capitali in caso di imprevisti drammatici (malattie, infortuni gravi) o di non poter finanziare gli studi dei figli. Il rimedio più frequente è accumulare risparmi sui conti correnti bancari o postali o, al massimo, investirli in fondi monetari, che consentono un rapido disinvestimento senza perdite in caso di turbolenze di Borsa.

Eppure si potrebbe risolvere il problema con una polizza dal costo annuo modesto: la temporanea caso morte (tcm) che consente di garantirsi un capitale nei casi imprevisti della vita. Per esempio, un uomo di 35 anni non fumatore con circa 200 euro all’anno di premio versato si assicura un capitale di 100mila euro in caso di decesso, ovvero 200mila euro se il decesso è causato da infortuni, oppure un anticipo di 50mila euro in caso di malattia grave, o ancora 50mila euro in caso di perdita dell’autosufficienza o 100mila euro in caso di invalidità.

In caso di premorienza, inoltre, il capitale non rientra nell’asse ereditario né nel reddito imponibile ai fini Irpef. Il capitale è impignorabile e insequestrabile, nei limiti previsti dalla normativa vigente (articolo 1923 del Codice civile) e il premio annuo è detraibile al 19% nella dichiarazione dei redditi fino a un massimo di 530 euro.

Il vantaggio di questa copertura è che, nel corso degli anni, i risparmi possono essere impiegati in soluzioni più efficaci. Per esempio, negli ultimi 20 anni, 100 euro al mese depositati costantemente in un conto corrente bancario o postale sarebbero diventati 26.400 (interessi inclusi). Le stesse somme impiegate in un Etf azionario globale (Msci world) sarebbero invece diventati 49.700 pur versando 200 euro l’anno per la polizza temporanea caso morte.

Allo stesso tempo, se venti anni fa un genitore avesse avuto a disposizione risparmi per 50mila euro da destinare agli studi superiori dei figli e li avesse mantenuti sempre sul conto corrente oggi avrebbe un

capitale di 61mila euro. La stessa somma impiegata invece tutta e subito in un Etf azionario globale, riscattando ogni anno 200 euro per pagare il premio della polizza tcm, oggi sarebbe cresciuta fino a diventare 114mila euro.

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