Morte Singh, arrestato il titolare dell'azienda di Latina. La procura: "Si poteva salvare"

Antonello Lovato è finito nei guai perché non avrebbe prestato soccorso al bracciante, il quale per un incidente sul lavoro ha perso un arto tranciato da un macchinario

Morte Singh, arrestato il titolare dell'azienda di Latina. La procura: "Si poteva salvare"
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Siamo a una svolta importante per quanto riguarda la vicenda giudiziaria che vede coinvolto il titolare dell'azienda agricola dove prestava servizio Satnam Singh, il bracciante indiano di 31 anni morto in seguito a un incidente sul lavoro nelle campagne di Latina. I giudici della procura della Repubblica hanno emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Antonello Lovato accusato adesso di omicidio doloso. A eseguire il provvedimento del tribunale sono stati i carabinieri della compagnia locale, dopo i risultati della consulenza medico-legale resi noti nelle ultime ore.

L'accusa

La procura di Latina ha modificato l'ipotesi di reato inizialmente configurata, ovvero quella di omicidio colposo, e ha contestato all'indagato il reato di omicidio doloso con dolo eventuale. La consulenza medico-legale ha accertato che "ove l'indiano, deceduto per la copiosa perdita di sangue, fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato. Le condizioni del lavoratore dopo l'infortunio sono risultate talmente gravi da rendere evidente la necessità di un tempestivo soccorso".

L'aggravante dell'omissione di soccorso

Per i giudici "è dunque da ritenersi che la decisione di omettere il doveroso soccorso abbia costituito accettazione del rischio dell'evento letale e abbia integrato la causa che ha direttamente determinato il decesso". Le indagini proseguono con riferimento al delitto oggetto di contestazione e ad altri delitti connessi, con riguardo specificamente all'accertamento delle condizioni di lavoro.

La vicenda

Il 17 giugno scorso, Satnam Singh era rimasto incastrato in un macchinario a rullo che gli aveva reciso di netto il suo braccio destro, provocandogli anche diverse fratture alle gambe. Il bracciante, nonostante le gravi ferite, non sarebbe stato assistito.

I responsabili dell'azienda agricola invece di chiamare il 118 l'avrebbero portato nella sua abitazione abbandonandolo al suo destino. Solo in un secondo momento sarebbero stati allertati i soccorsi, ma ormai troppo tardi. Seppure trasferito in elisoccorso all'ospedale San Camillo di Roma, Satnam Singh è deceduto due giorni dopo.

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