Francia, il trucco dei socialisti per sabotare la vittoria della Le Pen

La sinistra francese medita di ritirare i propri candidati lì dove c'è il rischio di vittoria di Rn

Francia, il trucco dei socialisti per sabotare la vittoria della Le Pen
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"Ritireremo i nostri candidati appena ci sarà il rischio di una vittoria del Rassemblement National". Ad affermarlo è il primo segretario del Partito socialista francese, Olivier Faure commentando i primi risultati del primo turno delle legislative. "E' un risultato storico. Per la prima volta l'estrema destra può governare", sottolinea Faure su TF1. "La domanda che ci si pone è: diamo loro pieni poteri oppure no?", si è chiesto Faure. "La posizione dei socialisti è estremamente chiara: non ci sarà, in nessun luogo, un candidato finché ci sarà il rischio di eleggere un candidato dell'estrema destra. Non ci sarà alcuna eccezione", ha aggiunto.

"Per il secondo turno, il Nuovo Fronte Popolare è presente in un duello nella maggior parte dei casi, il più delle volte contro il Rn. Secondo i nostri principi, da nessuna parte permetteremo che la Rn si vincere". Così anche il leader de La France insoumise, Jean-Luc Mélenchon. "Nel caso in cui Rn arrivasse primo e noi arrivassimo terzi, ritireremo la nostra candidatura. In ogni caso, le nostre istruzioni sono semplici, dirette e chiare: né un voto, né un seggio in più per il Rn", ha aggiunto.

Il presidente francese Emmanuel Macron avrebbe chiesto di studiare la situazione di ogni circoscrizione per trovare alleanze, anche con i candidati de La France Insoumise, per bloccare il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella. Lo riporta Bfmtv in vista del secondo turno delle legislative di domenica prossima. Secondo Bfmtv, domani mattina è prevista una nuova "riunione strategica" all'Eliseo.

Alla luce dei primi risultati potrebbero essere stati eletti tra 65 a 85 deputati al primo turno. Lo stima l'Ipsos. Mentre si andrebbe al ballottaggio a tre candidati per eleggere tra 285 e 315 deputati. All'Assemblea nazionale siedono complessivamente 577 deputati, alcuni dei quali eletti nei territori francesi d'Oltremare.

Secondo le prime stime degli istituti di sondaggio, il Rassemblement National è in netto vantaggio nel primo turno delle storiche elezioni legislative che potrebbero aprire le porte del potere all'estrema destra per la prima volta sotto la Quinta Repubblica. Con il 34,2-34,5% dei voti, il partito di Jordan Bardella e Marine Le Pen e i suoi alleati sono in vantaggio sul Nuovo Fronte Popolare che unisce la sinistra, che ha ottenuto il 28,5-29,1%, molto più avanti del campo di Emmanuel Macron al 20,5-21,5%, in questo voto segnato da un'impennata dell'affluenza, secondo le stime pubblicate alle 20 da Ipsos e Ifop. I Repubblicani, che non hanno stretto un'alleanza con la RNn si attestano al 10%.

Le prime proiezioni in termini di seggi per la futura Assemblea Nazionale, da prendere con molta cautela, prevedono una forte maggioranza relativa per il Rn e i suoi alleati, o addirittura una maggioranza assoluta al termine del secondo turno di domenica prossima. Il Rassemblement National, secondo i primi dati preliminari del primo turno delle elezioni legislative, potrebbe aggiudicarsi dai 260 ai 310 seggi all'Assemblée Nationale, la Camera dei Deputati francese.

In questo caso, se venissero confermati i dati, il Rn avrebbe la maggioranza assoluta che è fissata a 289. Il Nouveau Front Populaire si aggiudicherebbe da 115 a 145 seggi. Ensemble pour la République avrebbe tra i 90 e i 120 seggi contro 245 oggi, riferisce Bfm.

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