Si schiantano contro un muro. La strage dei 4 giovani amici

La Mercedes fuori controllo dopo l'impatto con un'altra auto. I ragazzi, tra i 19 e i 21 anni, andavano a prendere un gelato

Si schiantano contro un muro. La strage dei 4 giovani amici
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Erano tutti giovanissimi i quattro amici morti sabato sera nella loro auto che si è schiantata contro un muro in un paese in provincia di Avellino. I ragazzi - tra i 19 e i 21 anni - erano a bordo di una Mercedes che poco dopo la mezzanotte si è schiantata contro un'auto, a Mirabella Eclano, finendo fuori controllo e poi contro un muretto di cemento. Uno schianto violentissimo, che non gli ha lasciato scampo. Dietro di loro c'era un'auto con altri membri della stessa comitiva, con i quali si erano dati appuntamento per prendere un gelato. I due hanno assistito al terribile incidente.

Le vittime sono Francesco Di Chiara, 21 anni, che era alla guida, figlio di un imprenditore svizzero risiedeva tra la Svizzera e la sua terra natia, i coetanei Mattia Ciminera e Roy Anthony Ciampa, e il 19enne Bilal Boussadra. Bravi ragazzi, amici d'infanzia, che amavano lo sport e le motociclette, originari di Frigento, Grottaminarda e Mirabella Eclano. Bilal, di origine marocchine, era diventato cittadino italiano da un anno ed aveva davanti a sé una promettente carriera nel pugilato, sport al quale si dedicava con passione fin da piccolo. Aveva raggiunto importanti traguardi, l'ultimo a ottobre quando aveva vinto il titolo di campione italiano della sua categoria. Un sogno per lui che da adolescente sognava di indossare la maglia azzurra ma ancora non era italiano. Francesco era appassionato di moto da cross come l'amico Roy, che si divideva tra l'amore per le due ruote e quello per il calcio. Era il più giovane presidente di un club ufficiale della Ducati. Mattia invece era inseparabile dal suo cane. Bravi ragazzi, uniti da un tragico destino. Quattro famiglie distrutte.

Secondo una prima ricostruzione, insieme ad altri amici che li seguivano a bordo di un'altra macchina, le vittime erano dirette a Calore di Mirabella per prendere un gelato. Stavano percorrendo la strada statale 90 quando la Mercedes avrebbe invaso la corsia opposta scontrandosi contro una Fiat Panda per poi continuare la sua corsa fuori controllo fino a schiantarsi ad alta velocità contro un muretto di cemento che delimita l'ingresso di un'azienda. La Panda è finita invece in una cunetta e i due ragazzi a bordo sono usciti lievemente feriti.

Nonostante i soccorsi siano stati tempesti, quando i vigili del fuoco sono riusciti ad estrarre dalle lamiere i ragazzi per loro non c'era ormai più niente da fare. Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta per accertarne le cause. I corpi delle vittime sono stati trasferiti nella sala mortuaria dell'ospedale «San Pio» di Benevento, a disposizione della Procura del capoluogo sannita. Le salme sono a disposizione della magistratura che ha disposto l'autopsia. Le auto coinvolte nell'incidente sono state sequestrate, così come gli smartphone dei ragazzi per verificare se poco prima dello schianto li stessero utilizzando.

La tragedia ha colpito molto le comunità di appartenenza dei ragazzi.

«Addolorati e sconvolti per il tremendo incidente ci uniamo al dolore delle comunità irpine, dove i giovani erano conosciuti e stimati ed esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie per questa immane tragedia», ha scritto in un post il governatore della Campania Vincenzo De Luca.

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