"Sono il civile De Luca": così il governatore accoglie Meloni. Lei lo invita sul palco: "Venga per una foto"

Giorgia Meloni si è presentata a Bagnoli nel giorno della stipula del protocollo d'intesa con il commissario di governo per il Sin Bagnoli-Coroglio: "Progetto più ambizioso d'Europa"

"Sono il civile De Luca": così il governatore accoglie Meloni. Lei lo invita sul palco: "Venga per una foto"
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Quest'oggi, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivato a Bagnoli, municipalità di Napoli, per la stipula del protocollo d'intesa con il commissario di governo per il Sin Bagnoli-Coroglio, e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Ad accoglierla nell'auditorium, tra gli altri, c'era anche Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania con il quale negli ultimi mesi il premier ha avuto alcuni scontri. Tra i due qualche parola di benvenuto e una stretta di mano. Sono presenti insieme a Meloni anche i ministri della Coesione Raffaele Fitto e della Cultura Gennaro Sangiuliano e l'ad di Invitalia Bernardo Mattarella.

L'incontro tra Meloni e De Luca

"Sono il civile De Luca, le rinnovo il benvenuto", ha detto il governatore accogliendo il premier, dopo averla apostrofata come "stronza" lo scorso febbraio e aver ricevuto la replica alcune settimane fa dal presidente del Consiglio. Al termine dell'incontro, Meloni e Fitto hanno dovuto insistere a lungo per convincere il ministro a fare una foto insieme a suggello dell'accordo. "Presidente, venga a fare una foto con noi", è stato l'invito di Meloni. Successivamente, alle domande dei giornalisti, il governatore della Campania ha risposto sull'incontro: "l'ho salutata come sapete, tutto tranquillo, non ci sono stati problemi particolari". Poi, ha aggiunto: "Abbiamo mantenuto, se proprio dobbiamo fare un'osservazione, una coerenza rispetto a una tradizione molto diffusa da queste parti, c'è chi caccia i soldi e chi fa le cerimonie. Quindi ho voluto partecipare anche a questa bella cerimonia essendo il principale cacciatore di soldi".

L'intervento di Meloni

"La vostra presenza in questo luogo significa molto per Napoli e dimostra l'attenzione che il governo riserva alla lunga vicenda dell'area ex-Ilva di Bagnoli, per la quale oggi viene affrontata un'importantissima fase", ha detto Manfredi rivolgendosi al premier e ai ministri. Nel corso del suo intervento, il presidente del Consiglio ha ribadito che l'intervento di rigenerazione urbana e riqualificazione dell'area di Bagnoli, che è al centro del protocollo d'intesa è la "più ambiziosa d'Europa". Completare il risanamento dell'area, ha proseguito il premier, "è un investimento strategico, per il Sud e per l'Italia. Rivendico la scelta del Governo di destinare 1,2 miliardi di euro. Gli interventi si concluderanno entro il 2031 e si stima un indotto occupazionale di oltre 10 mila unità, tra lavoratori diretti e indiretti".

Fuori dall'auditorium, prevedibilmente, si sono assembrate alcune persone per manifestare il proprio dissenso. Il premier non ha potuto ignorare le loro parole: "Dagli slogan dei manifestanti qui fuori direi che sono centri sociali, ma se non lo fossero e fossero comitati, ai cittadini che parlano di passerelle, dico che li capisco, perché qui sono molte promesse sono state fatte e poi tradite, ma dico a quei cittadini di darci la possibilità di dimostrare che le cose possono cambiare e noi siamo qui per questo". Oggi, ha proseguito Meloni, "le istituzioni, lo Stato sono a Bagnoli e mettono la faccia su un problema annoso, la vera politica deve sfidare se stessa sugli obiettivi difficili non su quelli facili, noi proviamo a farlo come abbiamo fatto in altri luoghi, penso a Caivano".

Finora sono mancate le risorse per i lavori ma con lo stanziamento deciso dal governo i lavori dovrebbero essere portati a termine. "A chi pensava che questi territori fossero spacciati, che non avessero speranza, che potevano essere mantenuti con l'assistenzialismo, dimostreremo che si sbagliavano di grosso", ha proseguito Meloni, che crede fortemente nella rinascita di queste zone.

"Al sud abbiamo un problema di spopolamento legato all'assenza di opportunità, legata all'assenza di infrastrutture quindi si deve invertire questa tendenza. Abbiamo stabilito per legge l'obbligo di destinare il 40% delle risorse per infrastrutture al Sud", ha detto alla firma, inaugurando un nuovo corso per Napoli e il Sud.

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