Dai trionfi olimpici ai guai con la giustizia: ecco chi è Andrea Cassarà

L'ex schermidore, indagato per aver filmato una minorenne, è uno degli azzurri più vincenti degli ultimi anni grazie ai successi nel fioretto a squadre alle Olimpiadi di Atene e Londra

account instagram@ cassarà
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Andrea Cassarà, ex stella italiana del fioretto maschile, è indagato con l'accusa di aver filmato con il cellulare una minorenne sotto la doccia. Una macchia che, se confermata, potrebbe rischiare di rovinare una carriera straordinaria, segnata, tra gli altri, da 4 titoli individuali europei, 5 mondiali individuali, 6 a squadre, e due ori olimpici sempre nella disciplina a squadre. È detentore del record di vittorie in gare di coppa del mondo di fioretto.

Il doppio oro olimpico

Classe '84, nasce a Passirano, piccolo comune della provincia di Brescia, noto perché fa parte della zona vitivinicola della Franciacorta, di cui Cassarà diventerà rappresentante nel mondo. Fin dagli inizi della carriera Cassarà dimostra un talento precoce. Già nel 2002, a 18 anni, si laurea campione europeo nel fioretto sia individuale che a squadre. Due anni più tardi raggiunge il riconoscimento più alto per la carriera di un atleta: l'oro olimpico. Arriva nei Giochi del 2004, ad Atene, nella categoria a squadre con Simone Vanni e Salvatore Sanzo. Nella stessa edizione vince anche un bronzo individuale.

Chiude la carriera con tre partecipazioni ai Giochi Olimpici (Atene, Pechino e Londra), riuscendo a vincere di nuovo l'oro a squadre nel 2012 a otto anni di distanza dal primo trionfo, insieme a Valerio Aspromonte, Andrea Baldini e Giorgio Avola. Successi che sono solo una piccola parte del suo palmares. Il fiorettista bresciano è stato campione europeo individuale di fioretto 4 volte a Mosca, Zalaegerszeg, Kiev e a Montreux, oltre che campione mondiale individuale a Catania. Ha vinto 5 Coppe del Mondo di fioretto (3 delle quali consecutive: 2011, 2012, 2013) 6 Campionati del Mondo a squadre e 5 Campionati Europei a squadre.

I guai con la giustizia

Non è la prima volta che Cassarà ha problemi con la giustizia, avendo già affrontato una causa per atti osceni in luogo pubblico: si sarebbe abbassato i pantaloni e avrebbe mostrato le parti intime a una ciclista fermata per strada a Cremona nell'agosto 2007. Secondo la ricostruzione dell'accusa, l'ex schermidore, in auto, aveva avvicinato una signora in bicicletta, una donna poco più che quarantenne, per chiedere informazioni su come raggiungere l'autostrada. Aveva accostato, abbassato il finestrino e poi si era denudato.

La donna notando che la macchina si allontanava in direzione opposta alle indicazioni fornite, riuscì a prendere il numero di targa e sporse denuncia mentre Cassarà si è sempre dichiarato innocente.

Condannato a tre mesi in primo grado e a due in secondo, venne prosciolto in un appello bis per sopraggiunta prescrizione, ma condannato al pagamento delle spese legali con la conferma dei mille euro da corrispondere alla parte civile.

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