Un angelo caduto dal cielo

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Un angelo caduto dal cielo
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Non credevo mai che mi potesse succedere, ho figlie molto giovani, e invece... Solo a pensare che una persona della mia età possa guardare in un certo modo una di loro, mi viene una rabbia incredibile, il disgusto. Eppure, è successo a me, un po’ come nel romanzo di Nabokov, Lolita che ho letto nel periodo dell’università; certo, non sono andato così in là, però... Mi chiamo Arrigo, 49 anni (come Boito, amo l’opera lirica), professione commercialista, vivo e lavoro in una città di mare. Vengo al dunque: un po’ di tempo fa, per snebbiare la mente, ho fatto due passi sulla spiaggia, diversi bar aperti, vicino alle scuole. Mi sono fermato nel solito posto. E, mi vergogno a dirlo, dovevo prendere un caffè in piedi al bancone, ma quando ho visto lei... Lei è una ragazzina, ho saputo che si chiama Iris, 19 anni, primo anno di università. Un angelo caduto dal cielo. Quasi ogni giorno si ferma lì perché va a prendere la sorella più piccola; dopo aver pagato, la ammiro di spalle con le sue lunghe trecce e di profilo a consumare lentamente un ghiacciolo al limone, prende sempre quello. Che Dio mi perdoni per quello che penso! Ho capito che se ne è accorta, eccome, e gioca con malizia, forse. L’altra mattina mi ha anche salutato con «ciao» detto forte, ridendo e prendendomi in giro: «Non ti consumare gli occhiali... eh?», aggiungendo poi «ti aspetto domani». Sono 15 giorni che passo nel locale e lei c’è. Non vedo l’ora di rivederla, la vorrei invitare a mangiare una pizza, a pranzo... sono molto combattuto. Mi ripeto: «30 anni di differenza, tra me e lei, non sono troppi?». Si dice, è vero, «che l’amore non ha età», però penso anche che una delle mie figlie ha un anno in più di Iris... Mi dica il suo pensiero se può... grazie!
Arrigo

***

Caro Arrigo, se è vero (e non so se lo sia) che l’amore non ha età, la ragazza sulla quale si è «fissato» un’età ce l’ha. E mi creda, è troppo differente dalla sua. Non le nascondo che la sua lettera mi mette parecchio a disagio. Specie per la dettagliata descrizione di come e quanto osservi di nascosto una diciannovenne che potrebbe ampiamente essere sua figlia. E specie perché all’inizio della sua mail confessa di averle, le figlie.

Pensavo e sinceramente speravo che questo la mettesse più al riparo da certe «storture» perché, mi perdoni, credo che di questo si tratti. Le consiglio pertanto di cambiare rotta, bar, se è necessario perfino città. Di certo le consiglio di allontanarsi dall’oggetto del suo interesse.

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