Niente medaglie per l'Italia nella 10 km: quarto Acerenza e nono Paltrinieri

Gli azzurri mancano l'impresa nelle acque della Senna. Il nuotatore lucano, dopo una grande rimonta, perde il bronzo allo sprint con l'ungherese Betlehem

Niente medaglie per l'Italia nella 10 km: quarto Acerenza e nono Paltrinieri
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Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza, nono e quarto, chiudono senza medaglie la 10 km in acque libere ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Oro all'ungherese Kristof Rasovszky dopo 1 ora 50'52"7 di gara, argento al tedesco Oliver Klemet a 2"1 . Bronzo all'altro ungherese David Betlehem a 16"3.

Grande rammarico per gli azzurri, tra i favoriti alla vigilia e in lotta fino alla fine per un medaglia. Il più vicino al podio è però Acerenza. Il nuotatore lucano prima ricuce lo strappo con la coppia di testa Rasovszky-Klemet con una grannde azione poi perde il bronzo per un soffio con Betlehem (20esima medaglia di legno azzurra di questi Giochi). A Paltrinieri invece sono mancate proprio le energie nel finale. SuperGreg si fa staccare nella zona del rifornimento e non rientra più, chiudendo così al nono posto.

La gara

Altissima tensione, nelle turbolente acque della Senna, con le stesse condizioni della gara femminile: cielo sereno, un lato con vento a favore e l'altro con una fortissima corrente. Gli atleti qui si schiacciano al muretto, per ridurre il consumo di energie, e si forma subito un gruppetto. Sono undici i nuotatori all'attacco, con gli italiani Acerenza e Paltrinieri. Greg sbatte contro una boa nel primo giro, ma non perde terreno e resta in scia al duo Rasovszky-Wellbrock. Equilibrio fino a metà gara, quando comincia la selezione, sempre con i due azzurri in scia alle medaglie. La svolta avviene però nell'ultimo giro, quando si forma un quartetto: Rasovszky, Klemet, Acerenza e Paltrinieri. Greg perde però terreno nella seconda metà del giro finale, affondando fino alla nona posizione con 1'06" di ritardo. Spunta l'ungherese Betlehem, che precede allo sprint Acerenza per soli sei centesimi. Rasovszky è imprendibile e non lascia scampo a Klemet, che chiude secondo a 2"1. L'Italia resta purtroppo a secco.

10 km acque libere

Le parole dei protagonisti

"Ho dato tutto quello che avevo. Sono morto...Ho cercato di fare il mio massimo e alla fine ho cercato di strappare per recuperare sui primi due ma ero oltre le mie forze e nello sprint conclusivo ero finito". Queste le parole di Acerenza a RaiSport. "Questo era il destino. Andiamo avanti", ha aggiunto.

Dubbioso sul suo futuro invece Paltrinieri:"Non so dire se questa è stata la mia ultima gara. Di sicuro adesso devo prendere una decisione. Ho bisogno di fermarmi, sicuramente per dei mesi". Poi aggiunge:"Fare il portabandiera a Los Angeles 28 potrebbe aiutarmi a continuare".

I Giochi di SuperGreg

Ormai sono finiti gli aggettivi per descrivere le imprese di SuperGreg, grande protagonista a Parigi 2024, con la doppietta 1500-800 stile libero. Giochi da record per SuperGreg. Già il bronzo negli 800 gli aveva consentito di diventare il primo nuotatore italiano ad andare nel podio per tre Olimpiadi consecutive. Ma non solo, con Massimiliano Rosolino resta l'unico nuotatore azzurro a detenere una medaglia olimpica per ciascun metallo (oro, argento, bronzo). Dopo il debutto a Londra 2012 (chiude quinto i 1500), Paltrinieri è alla sua quarta Olimpiade. Il traguardo più ambizioso lo raggiunge ai Giochi di Rio 2016: la medaglia d'oro nei 1500 stile libero. Poi la svolta con la decisione di iniziare a lavorare parallelamente anche sul fondo. Si presenta all'appuntamento di Tokyo 2020, tuttavia, in precarie condizioni fisiche per via della mononucleosi da poco superata. Riesce in ogni caso a conquistare l’argento negli 800 stile libero e il bronzo nella 10 km, diventando terzo atleta della storia a riuscire a vincere una medaglia, nella stessa edizione dei Giochi, sia in piscina che in acque libere.

Chi è Domenico Acerenza

Classe '95, di Potenza. Inizia a nuotare a sei anni per alleviare i problemi alla schiena. Nel 2016 manca la qualificazione per gli Europei di Londra ma, conscio delle sue potenzialità, prende la decisione di lasciare la Basilicata, trasferendosi prima a Napoli e poi nella Capitale, dove entra in contatto con campioni del calibro di Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri. Nel 2019 comincia ufficialmente il suo entusiasmante percorso in acque libere e i risultati raccolti gratificano in pieno la sua scelta.

Il suo anno magico è il 2022 quando, nell'arco di pochi mesi, conquista l’argento ai Mondiali di Budapest e l’oro agli Europei di Roma. All'inizio del 2024 è grande protagonista nella rassegna iridata di Doha, porta girevole per la conquista del biglietto per i Giochi Olimpici di Parigi, dove sfiora di un soffio il bronzo.

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