Anche l’esercito si schiera con la solidarietà

Luciana Baldrighi

Faceva un bellissimo effetto vedere nelle Sale tardo-settecentesche di Palazzo Cusani di via Brera 15, sede del Corpo d’Armata di Reazione Rapida, il felice gemellaggio tra autorità in alta uniforme e la «grande Milano del sostegno e della ricerca», unite nel progetto Asm (Associazione italiana studio malformazioni). Una «missione» civile e militare che ha permesso di contribuire ad alleviare i disagi di 300 bambini ospiti di una comunità afghana. Un grazie quindi ai Generali Del Vecchio (che comanda le forze militari di tutti i Paesi della Nato in Afghanistan), Fantasia, Bracchini, Caputi, e ai Colonnelli Spanò e Frasca, ma anche al buon cuore di Chopard, Negri, Dompè, Biotec, Neri per la I.A.N., Turismo di Siena e Touring Club. I fondi sono serviti anche a completare un centro per la cura delle malformazioni congenite a Milano.
Il Salone Radetzky ha permesso di svolgere il tradizionale Concerto di Natale con i più bei valzer della famiglia Strauss eseguiti dal Maestro Luca Schieppati e dall’Orchestra dell’Accademia Jupiter diretta dal Sergio Vecerina.
Marinella Di Capua presidente di Asm insieme a Diana Bracco De Silva, Guido Venturini, Umberto Di Capua, Sergio Dompè, Enzo Grossi, Daria Pesce e Francesco Randone, tutti impegnati in tante missioni di sostegno hanno premiato Ferruccio De Bortoli, direttore de «Il Sole 24 Ore», per il suo impegno verso il mondo no profit.

«Per dirla con Bernard Shaw - ha detto la Di Capua - il peggiore peccato contro i nostri simili non è l’odio, ma l’indifferenza. L’indifferenza è l’essenza stessa della inu-manità».(ASM Corso Italia 45 Milano. tel.02/58430313).

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