I Giochi Olimpici sono iniziati al meglio per la spedizione azzurra con la prima medaglia, arrivata dalla cronometro individuale. Filippo Ganna, nonostante la pioggia battente, compie l'ennesima impresa in rimonta, recupera 22 secondi nei confronti di Wout van Aert ma deve accontentarsi dell’argento alle spalle del marziano Remco Evenepoel. Prova davvero maiuscola quella dell’azzurro, che ha rischiato di cadere a terra ma deve inchinarsi nei confronti del belga, reduce da un Tour de France da protagonista.
Ganna sfiora l’impresa
Il percorso della cronometro individuale di queste Olimpiadi era considerato perfetto per gli specialisti della lotta contro il tempo ma a complicare le cose ci si è messa la pioggia battente. Visto che parecchie cicliste erano cadute a terra durante la cronometro femminile, i colleghi maschi partono con tutta la prudenza del caso, spingendo forte solo in rettilineo. Nonostante il rallentamento nelle curve, il secondo azzurro impegnato, il campione d’Italia Alberto Bettiol, se la cava benissimo e rimane a lungo in testa nella classifica provvisoria. La cronometro, però, si accende quando scendono in campo gli specialisti veri che si giocheranno la medaglia d’oro.
Il primo a scendere in strada è Wout van Aert ed il belga spinge fortissimo, salendo in testa al primo intermedio. Le distanze nei confronti del giovane britannico Joshua Tarling sono abbastanza risicate fino a quando il gallese non ha una foratura e perde secondi preziosissimi nel cambio bici. La vera battaglia per le medaglie si scatena quando arrivano al primo intermedio Filippo Ganna e il favorito Remco Evenepoel: il belga, nonostante abbia sulle gambe un Tour da protagonista, è il più veloce ma le distanze dall’azzurro sono nell’ordine di pochi secondi. Il percorso è molto scivoloso, tanto da costare una caduta allo statunitense Sheffield e pure Ganna rischia di finire sulle transenne dopo aver quasi perso il controllo della sua bici.
Al secondo intermedio Van Aert riesce a scavalcare l’azzurro di quattro secondi ma Evenepoel è in giornata di grazia, toccando punte di quasi 62 km/h: il vantaggio nei confronti del connazionale è di 12 secondi. Il campione italiano, però, è un maestro delle rimonte e prova a compiere l’ennesima impresa negli ultimi chilometri ma recuperare ad Evenepoel 16 secondi sembra quasi impossibile. Ganna è splendido e riesce a strappare 22 secondi nei confronti di Van Aert: sicuramente è medaglia ma l’impresa riesce a metà, visto che Evenepoel si prende l’oro per 15 secondi.
I complimenti di Mattarella
Grande soddisfazione per il pistard azzurro, che riesce quasi a far dimenticare la delusione della cronometro femminile, dove Elisa Longo Borghini non è riuscita a fare meglio dell’ottavo posto nonostante fosse reduce dalla vittoria del Giro d’Italia. Oltre all’abbraccio e ai complimenti ricevuti da Remco Evenepoel, arrivano anche i ringraziamenti del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha voluto presenziare alla cerimonia di premiazione per la prima medaglia dell’Italia a Parigi 2024.
Il Capo dello Stato ha stretto la mano all’azzurro nella zona dell’arrivo a Pont Alexandre III, complimentandosi per il risultato.
Ganna ha accennato un sorriso ma era chiaro come avrebbe voluto puntare all’oro: dopo la stretta di mano con Mattarella, il ciclista è sembrato scusarsi per il secondo posto, dicendo che “ci abbiamo provato”. Per fortuna Ganna potrà rifarsi tra pochi giorni, quando inizieranno le gare in pista, dove il quartetto dell’inseguimento azzurro ha il compito di difendere l’oro conquistato tre anni fa a Tokyo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.