Non c’è limite allo sputtanamento e alla violazione della privacy. Dopo le intercettazioni e i particolari della vita privata e sessuale, arrivano anche i numeri di telefono. Prima quelli di Fede, Mora e Minetti diffusi dal network di Indymedia, ora anche quello del presidente del Consiglio, in diretta tv ad Annozero. Ieri sera è andata in onda l’ennesima puntata della trasmissione-processo di Santoro, titolo: “Il fidanzato d’Italia”. Il Cav, ancora una volta, nel mirino. Un toccasana per lo share del programma di Raidue. Due ore abbondanti di trasmissione per frugare tra le lenzuola di Arcore.
Sandro Ruotolo, inviato di Annozero, intervista Nadia Macrì, escort di Reggio Emilia balzata agli onori della cronaca per aver millantato una conoscenza intima con il premier. La Macrì racconta nei minimi dettagli le sue presunte notti ad Arcore (racconti in parte smentiti da madre, ex marito e fidanzato) e poi apre la rubrica del telefono per esibire il numero del Cav. Presidente Silvio Berlusconi e una sfilza di numeri che il giornalista si affretta a coprire parzialmente con un dito. Parzialmente, appunto. Ruotolo copre le ultime tre cifre dell’utenza telefonica del premier. Un accorgimento che, normalmente, è sufficiente a impedirne la rintracciabilità. Normalmente, appunto. Ma nelle 389 pagine di verbale consegnate alla Giunta per le autorizzazione della Camera dalla Procura di Milano, e misteriosamente finite alla mercè del web, è riportata la rubrica della escort brasiliana Michelle. Tra i suoi numeri c’è anche quello del presidente del Consiglio. Anche in questo caso alcune delle cifre sono coperte da omissis, ma solo le prime quattro. Si leggono distintamente gli ultimi tre numeri, proprio quelli che Ruotolo ha coperto con la mano.
Il gioco è fatto: mettendo insieme i numeri di Michelle a quelli mostrati da Annozero si ottiene il recapito telefonico del Cavaliere. Pochi minuti dopo la fine della trasmissione il tam tam impazza su internet. Alcuni siti pubblicano subito a caratteri cubitali il numero del premier e la notizia inizia a viaggiare anche su Facebook. La privacy è polverizzata.
Arrivano a stretto giro di posta il monito del Garante per la privacy e la risposta di Michele Santoro. L’Autorità richiama tutti i siti e i media ad "astenersi dal diffondere i dati delle utenze telefoniche, ancorché contenuti in atti giudiziari, la cui diffusione è eccedente rispetto al diritto di cronaca e inutilmente invasiva della riservatezza delle persone coinvolte". Il conduttore di Annozero glissa e scarica il barile sulla escort emiliana: "Noi non abbiamo dato nessun numero, lo ha dato la Macrì...".
E poi fa lo spiritoso: "Ci sono tante compagnie telefoniche, se il premier è preoccupato cambi numero...". Il danno è fatto e il numero del premier è ovunque in rete. Grazie ad Annozero. Anche questa è libertà di informazione?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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