Applausi a Giordano «bacchettone»

Applausi a Giordano «bacchettone»

«Scrivendo “Senti chi parla” mi sono posto due obiettivi: far divertire i miei lettori e metterli in guardia da tutti coloro che predicano bene e razzolano». E a ben guardare i risultati degli incontri che Mario Giordano - direttore di Studio Aperto, e di alcune trasmissioni di successo di Italia Uno - ha tenuto in Liguria per presentare il suo nuovo libro, sembrerebbe esserci riuscito pienamente. Nella splendida cornice dell’auditorium della Biblioteca Civica del Comune di Alassio, con il sindaco Marco Melgrati, e nella sala di via Garibaldi messa a disposizione dal Banco di Chiavari e della Riviera Ligure di Genova, Giordano ha illustrato con divertente ironia il suo «manuale di autodifesa» contro i falsi moralisti. Sorrisi, applausi e persino un po' di stupore nell'ascoltare il giovane «Grillo Parlante» delle reti Mediaset, che assieme a Massimiliano Lussana, caporedattore de «Il Giornale» di Genova, si divertiva ad elencare nomi e aneddoti legati ai più grandi «acrobati della morale». «Non ci saremmo immaginati che ci fossero così tanti “tromboni”», hanno commentato alcuni signori presenti.
Già, tanti, forse troppi «predicatori» nascono come funghi in ogni ambiente, da quello dello spettacolo a quello della politica, della cultura e dell'economia. «Mario non risparmia proprio nessuno in questo libro - commenta Lussana -. È il fustigatore di tutti e in modo bipartisan. Questo è il grande merito di “Senti chi parla”». Un merito certo, ma che rischia di andare a braccetto, come dice Giordano, con «pochi inviti a cena, molti nemici e rare recensioni». Tanto coraggio quindi e un enorme lavoro di ricerca hanno fatto in modo che le trecento pagine del libro si trasformassero in una vera e propria «enciclopedia delle piccole e grandi ipocrisie». Lussana e Giordano si sono divertiti a fare esempi su esempi curiosando tra le reazioni divertite del pubblico in sala. Lo psicologo che insegna ai giovani la vita morigerata viene arrestato per pedofilia. Il pacifista convinto ruba i soldi e finanzia la guerra. Il frate che parla di castità finisce in carcere per violenza sessuale. L'imprenditore che parla di etica truffa milioni di risparmiatori. E poi, non poteva mancare lei, la Regione Liguria con le casse in rosso. «Gli amministratori genovesi si preparano a stangate, addizionali e ticket sulla sanità - ironizza Giordano - poi spendono 2,7 milioni di euro per rinnovare l'aula del Consiglio e stare belli comodi». Il consigliere di Alleanza Nazionale Giuseppe Murolo, uno degli organizzatori della presentazione genovese assieme a Mariarosaria Murmura presidentessa dell'associazione culturale Opera Prima, si domanda «Di fronte a questi tromboni non dovremmo avere il coraggio di ridergli in faccia?».

Forse, ma come dice Giordano: «Anch'io certe volte razzolo malissimo. Ad esempio, quando riesco a restare a casa dopo lunghe giornate passate nella redazione del Tg, rimprovero i miei quattro figli perché dedicano troppo tempo alla Tv, e sapete cosa mi rispondono? “Senti chi parla...”».

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