Arriva il turismo da griffe Da oggi due mesi di saldi

Stranieri pronti per lo shopping «ribassato». Le compagnie aeree: voli tutti esauriti da Russia, Giappone e Paesi nordici

Paola Bulbarelli

Riuscirci è quasi un’impresa, ma se ce la fai è come aver beccato il sei al superenalotto. Per lo meno così la pensano le cosiddette fashion victim che, in questo periodo di saldi possono trovare davvero l’affare della vita. Muori per la moda? Pensi che non si possa vivere senza quel capo o quell’accessorio? Mai come in questo periodo dell’anno (per quanto riguarda le collezioni estive) ci si può sfogare negli acquisti e togliersi qualche voglia inappagata. Vuoi per i prezzi davvero fuori dal comune, vuoi perché si fanno delle scelte e facendo due conti bisogna pagare l’affitto o il mutuo prima di comprarsi un vestito, sempre più spesso si rinuncia a ciò che ci dà un momento di piacere. Dagli ultimi dati, tanto per toccare con mano che le cose, da un punto di vista economico, non vanno poi così bene, pare che gli italiani abbiano a disposizione per i saldi circa 120 euro. Forse per questo i vari negozianti si orientano di più verso gli stranieri, certi di poter contare su budget di spesa senz’altro superiori.
Ora però, buttiamoci a capofitto tra gli sconti. Senza bisogno di piantare le tende la sera prima davanti a tutte le vetrine che promettono ribassi vertiginosi, bisogna comunque farsi avanti velocemente. Perché pare proprio, e qui c’è la solita tiritera sul fatto che alla faccia della crisi si spende eccome, che i capi più ambiti, e più costosi, si siano già volatilizzati. Da Dolce e Gabbana a esempio, la collezione era pressoché finita a primavera. C’è un’opportunità però, un pezzo da novanta che accaparrarselo significherebbe possedere uno dei capi cult da tramandare ai figli. Si tratta di un paio di jeans, e ormai ben si sa che non avere i jeans nell’armadio è come aver deciso di non appartenere alla società civile, davvero straordinario. E la straordinarietà non sta solo nel fatto che sono interamente ricamati di pietre grosse come caramelle e che da 5000 euro (prezzo in piena stagione) si è passati a 2500 ma nel fatto che nel negozio di via Spiga ce n’è un paio solo, solo uno che aspetta la super fortunata. Sarà del nord Europa? Può darsi, stando almeno a quanto riferito da Ryanair, che prevede un certo aumento negli arrivi a Orio Al Serio, l'aeroporto lombardo sul quale fa scalo la compagnia. «Riteniamo che vi sarà un incremento del turismo su Milano nei prossimi giorni - spiega Bridget Dawling, addetta stampa Ryanair - e sebbene comunque sia normale un aumento in questo periodo, anche in coincidenza delle vacanze, tuttavia è probabile che un buon numero di viaggiatori si sposti anche per approfittare dei saldi». Comunque, arriveranno da ogni dove. I più fanatici della moda italiana stanno diventando i russi e i cinesi, oltre ai «soliti» giapponesi, arabi e americani: «I russi stanno diventando i... giapponesi di qualche anno fa - dice il responsabile del negozio Moreschi di corso Vittorio Emanuele -. Arrivano con tanti soldi, vedono una cosa in vetrina e se la comprano. Talvolta lo fanno quasi senza guardare, pur di comprare italiano».
Ovvio che non si possa fare a meno di un capo di Gucci, anche se in saldo finisce solo quella parte di collezione legata alla stagionalità, o di Roberto Cavalli. Nel negozio milanese del ben noto stilista fiorentino sono andate letteralmente a ruba sia le gonne Gipsy, indossate da Victoria Beckam e Beyonce e finite su tutti i giornali, sia gli abiti di sangallo o i costumi (visti su Ilary Blasi e Alessia Marcuzzi). Poco per non dire pochissimo a disposizione nella boutique di via Spiga. Si vuole tentare la sorte? Perché no, diverte ancora di più sapere che una sottana, magari quella con i cedri, la paghi il 50% di 2800 euro, stessa sorte per il bikini che a prezzo pieno costa 765 euro. Per questo i saldi sono un momento atteso da tutti: prova ne è il fatto che in diversi negozi del centro si attendono le «golden week» organizzate da alcune agenzie di viaggio giapponesi, viaggi organizzati «a scopo di acquisto» che si trasformano in veri e propri tour de force della moda italiana. Non si può, d’altronde, rinunciare a una borsa di Fendi (anche se datata) o a un paio di scarpe di Sergio Rossi. I sandali in vetrina in Montenapo, colpirebbero anche un marana. Due quelli da aggiudicarsi: un paio con plateau in camoscio color fragola ricoperto di pietre Swarovski, alti 9 centimetri (900 euro da scontare al 50%) e un paio in satin color giada con pietre gioiello multicolor e lacci che si legano alla caviglia (750 euro). Da Malo, re del cashmere, ci sono, ma anche lì è una scommessa trovarli, un twin set in cashmere e seta dégradé (1260 euro cui togliere il 50%) e un maglione in cotone con lavorazioni macramé (480 euro).


C’è chi pensa che i saldi siano del tutto inutili e superflui, che siano un’illusione convinto che quelli che ci cascano siano buggerati con i fondi di magazzino. Probabile che, in alcuni casi, sia anche così. Ma che soddisfazione essersi conquistati ciò che altri, soli pochi giorni prima, hanno pagato esattamente il doppio.

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