Più asili nido, più educatori a sostegno dei disabili, più maestre per aiutare i bambini immigrati a integrarsi. L'assessore ai servizi sociali Mariolina Moioli fa il bilancio di fine anno e annuncia su cosa punterà nei prossimi mesi. Perchè queste, ricorda, sono le richieste delle famiglie.
"Le mamme lavorano, molte riducono i tempi della maternità a casa per rientrare in ufficio quando il bebè ha solo pochi mesi" spiega. Il che significa che il Comune assumerà nuove maestre e creerà nuovi posti nei nidi. "Dal 31 dicembre entreranno in servizio 165 educatrici per le scuole dell'infanzia, tutte assunte a tempo indeterminato - ha annunciato Moioli - In più, grazie alle convenzioni con i gestori dei nidi privati "accreditati" (ossia con i requisiti ad hoc) i posti nei nidi supereranno i 10mila". Così suddivisi: 6.500 nei 101 asili nido comunali, 1.620 in 45 strutture comunali affidate a soggetti accreditati e oltre 2mila sparsi in 150 servizi per la prima infanzia privati convenzionati. E le liste d'attesa? "Sono praticamente azzerate - conferma l'assessore - I posti ci sono, ma talvolta vengono rifiutati dalle famiglie perchè troppo lontani da casa (ecco perchè si creano le attese, nella speranza che si liberi un asilo più comodo). Stiamo facendo uno studio per capire dove e come far collimare meglio domanda e offerta. Ad esempio: servono i nidi nel centro storico, presto ne apriremo uno".
Non solo nidi, però. Cresceranno anche gli educatori di sostegno per disabili. "Quest'anno, alle materne, c'è stato un aumento consistente di bambini disabili: sono 357, il 13 per cento in più dell'anno passato - riflette Moioli - Per questo abbiamo deciso di stanziare 700mila euro per potenziare gli educatori di sostegno in quelle classi che ospitano bimbi con disabilità". I maestri di sostegno passeranno così da 174 a 210.
E veniamo al capitolo «integrazione stranieri». La giunta comunale ha appena approvato una delibera con le linee guida per favorire l'integrazione dei minori stranieri e delle loro famiglie. Verrà potenziato il progetto Start (strutture territoriali per l'accoglienza in rete e integrazione) ossia quell'insieme di attività svolto dalle quattro scuole-polo, Casa del Sole, Lorenzini, Feltre, Tolstoj e Massa, qui si tengono corsi di alfabetizzazione, sostegno, servizi online per la modulistica multilingue, interventi per la scolarizzazione dei rom. E, a raggera, si aiutano le altre scuole della città. Da gennaio le maestre che spendono i loro pomeriggi a insegnare l'italiano ai bimbi stranieri verranno pagate in più. Le insegnanti sono un centinaio. "Gli incentivi sono fondamentali - è certa l'assessore - O la scuola è capace di integrare tutti o non è scuola, non risponde alla sua missione.
Infine sono state aggiornate le carte dei servizi dei nidi e delle scuole d'infanzia, sono quei documenti che illustrano l'attività dell'assessorato.
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