“Alpini, soldati di montagna”: il volume che racconta mezzo secolo di storia italiana

Presentato il volume “Alpini, soldati di montagna” (Giunti), l’opera editoriale frutto della partnership tra Esercito Italiano e Giunti Editore, resa possibile da Difesa Servizi Spa

“Alpini, soldati di montagna”: il volume che racconta mezzo secolo di storia italiana
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È un'opera imponente, di grande formato e corredata di centinaia di immagini che raccontano oltre un secolo mezzo di storia degli Alpini, la loro simbiosi con la montagna in chiave operativa, addestrativa e sportiva, senza trascurare lo stretto legame con il territorio e le tradizioni che caratterizzano il Corpo. Alpini, soldati di montagna, è un volume unico, nostalgico e appassionante, presentata oggi a Milano a Palazzo Cusani, sede del Comando Militare Esercito Lombardia, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Carmine Masiello e dell’’Amministratore Delegato di Difesa Servizi SpA, Dott. Luca Andreoli.

L'opera piena di "coraggio"

Le caratteristiche delle migliori imprese degli Alpini, in guerra e in pace, sono il coraggio sostenuto dall’esperienza, l’audacia che non diventa mai avventatezza, l’umanità figlia del contatto continuo con la natura”, ha spiegato Gastone Breccia, esperto di storia militare e coautore del volume, nel raccontare i "protagonisti libro". Un'altra grande peculiarità- ha spiegato- "È il focus centrale, inedito nei contenuti e nell'esposizione, dedicato alle Truppe Alpine dell’Esercito di oggi, e ai nuovi scenari di impiego".

Il volume è stato curato dal Tenente Colonnello Mario Renna, che ha introdotto la presentazione seguita dall'indirizzo di saluto del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, C.A. Carmine Masiello, che ha sottonineato: “l’importanza di stare al passo con i tempi e intercettare ogni opportunità di cambiamento, indispensabile per il mantenimento di livelli di prontezza e affidabilità coerenti con le moderne sfide. L’Esercito punta sui giovani, fulcro di uno strumento militare organizzato, dinamico e moderno, investendo continuamente su di loro, con fiducia”.

Il pensiero ai giovani

Il Capo di SME, ha poi rivolto un pensero ai giovani e ai valori da sempre eredità degli Alpini: “I nostri giovani, formati, preparati e motivati, sono in grado di comprendere e recepire rapidamente le innovazioni e dare impulso a cambi culturali a tutto campo, proiettandosi continuamente nel futuro, ma poggiando le fondamenta su valori condivisi. La tecnologia è un acceleratore di prodotto; facendo leva sull’addestramento di un Esercito che poggia le basi su valori vissuti, ci rende competitivi e all’altezza del compito. E parlando di valori, qui sono a casa, perché gli alpini sono la “casa” degli ideali e delle tradizioni, uniti dall’impegno e dalla volontà di trasmetterli e mantenerli intatti nel tempo. Non sono i legami gerarchico-funzionali il collante di un’Istituzione come la nostra, bensì i valori che condividiamo e in cui crediamo, fortificandosi nel senso del comune dovere e della fiducia reciproca. Sono la vera forza che la mantengono viva nei momenti di crisi”.

Molto sentito anche l'intervento dell'Amministratore Delegato di Difesa Servizi Spa, Dott. Luca Andreoli, ha anche parlato della partneship con l'Esercito e con la casa editrice Giunti: "Questa collaborazione attiva per tutte le Forze Armate, è stata un successo per tutte le opere editoriali finora prodotte: dai calendari ai diversi libri e lo sarà, certamente, anche per questo lavoro dell’Esercito di grande valore divulgativo, presentato oggi sugli Alpini. Con Giunti arriviamo al grande pubblico, al quale vogliamo far conoscere ed apprezzare le molteplici e variegate realtà che caratterizzano il mondo militare. Tutte espressioni di quel vasto patrimonio nazionale di valori che costituiscono la cultura della Difesa. Un grande orgoglio per Difesa Servizi”.

Il progetto editoriale

Il volume è stato poi presentato dal Direttore Commerciale della Giunti Editore Spa, Dott. Alessandro Torrentelli, che ha ricordato la collaborazione con la Forza Armata. Tante le personalità presenti, dal Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba al Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Ing. Sebastiano Favero che, nel suo indirizzo di saluto, ha sottolineato: “il legame tra le Truppe Alpine e l’Associazione Nazionale Alpini è indissolubile, tanto che entrambi amiamo definirci “due facce della stessa medaglia”.

Gli appuntamenti

"Le interazioni sono frequenti e operative, a cominciare dalle grandi esercitazioni congiunte di protezione civile, come la Vardirex, per continuare con i grandi appuntamenti sportivi, come le Alpiniadi e l’Alpinathlon - ha ricordato Favero - La presenza delle Truppe Alpine dell’Esercito, poi, è una costante delle nostre Adunate Nazionali e così sarà tra poche settimane anche a Vicenza, per la 95ª edizione dell’imponente evento.

Grande significato morale e valoriale ha avuto infine nelle scorse settimane la consegna da parte dei nostri “vèci”, avvenuta sul Ponte degli alpini a Bassano del Grappa, del cappello con la penna nera a circa duecento giovani volontari usciti dai corsi del Centro Addestramento Alpino di Aosta”.

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