Il problema delle occupazioni abusive da parte dei rom torna ancora una volta alla ribalta, e diventa uno dei temi affrontati nel corso della puntata di "Dritto e Rovescio" andata in onda ieri, giovedì 18 gennaio: a sbottare contro
Paolo Del Debbio, conduttore della trasmissione di Rete 4, cede la parola a un inviato che certifica la difficile situazione in cui si stanno trovando a vivere gli abitanti di Mirafiori sud, zona della periferia di Torino. I cittadini sono allo stremo per via di una convivenza a dir poco impossibile con la comunità rom. "Sarei voluta venire in studio da voi", rivela una signora intervistata durante il servizio, "ma avevo paura al mio ritorno di trovarmi la casa già occupata". "Io vivo qui da 22 anni", spiega un'altra donna, "tutto tranquillo fino a che non sono arrivati loro qui... bruciano macchine, hanno addirittura tolto le insegne luminose per agire al buio". "Cerco di non uscire di casa, lo faccio per le cose estremamente necessarie", aggiunge "l'ente gestore se ne frega della situazione".
Interpellato sull'annosa questione, Giuseppe Cruciani non ci è andato per il sottile, esprimendo la propria opinione senza troppi giri di parole. "Possibile che ancora siamo qui a ragionare dei rom che occupano le case?", si domanda Del Debbio, prima di cedere la parola al suo ospite. "Vedi Paolo, il tono è annoiato perché è una domanda che tu poni da dieci anni", considera il giornalista. "La questione è semplice e complessa, ma rendiamola comprensibile per tutti: l'Italia è l'unico Paese in cui è impossibile, quando qualcuno entra illegalmente in casa tua, buttarlo fuori", sbotta,"che siano rom, che siano stranieri, che siano italiani".
Una situazione intollerabile che non può e non deve essere accettata. "Questa è una vergogna italiana assoluta", affonda Cruciani. "Nessuno fqui a niente, tranne le telecamere di qualche trasmissione di Mediaset, queste e quelle di Fuori dal coro di Giordano", prosegue. "In Italia non ci sono proprio le leggi per intervenire immediatamente quando qualcuno entra in casa tua", considera ancora il conduttore radiofonico, "tranne in rari casi, quelle persone lì per mesi, anni, non te le levi dalle scatole". Una colpa da condividere anche con le "associazioni di volontariato, di recupero, di integrazione che danno supporto a queste persone", che per Cruciani "sono più colpevoli dei rom stessi".
Ma il giornalista non ci vede più soprattutto quando Paolo Cento parla di un'azione dei rom dettata dalla necessità. "Non me la mettere sul bisogno che divento una belva", lo interrompe infatti il giornalista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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