Era arrivato nel nostro Paese per passare le feste insieme alla compagna Isabella D'Amico, titolare di un'agenzia letteraria, ma appena giunto nella Capitale si è sentito male ed è subito stato ricoverato. Ora Hanif Kureishi, il grande scrittore e sceneggiatore anglo-pakistano, si trova nel reparto di terapia intensiva del policlinico Gemelli, vigile, ma in gravi condizione. Subito dopo il ricovero è stato raggiunto dai figli, i gemelli Carlo e Sachin avuti dalla prima compagna, ventinovenni ed entrambi sceneggiatori, e il più piccolo, Kier, 25 anni, appassionato di musica, nato da una successiva relazione. Lo sceneggiatore e drammaturgo celebre autore del libro Il Budda delle periferie, era arrivato da Londra, città dove vive, e si è sentito male subito dopo l'atterraggio nell'aeroporto romano.
Pakistano da parte di padre, Hanif è nato a Bromley, città a sud di Londra nel 1954, da madre britannica. E proprio le radici familiari multietniche sono da sempre state il motore per le sue intense opere letterarie. Nei suoi libri affronta spesso il tema dell'emarginazione e delle minoranze, problematiche vissute sulla propria pelle, usando una modalità di scrittura potente ma imbastita della tipica ironia e della leggerezza dello humor britannico. Una vita ricca e semplice la sua, fatta di viaggi, amante della bellezza e dell'arte -ai figli giunti al suo capezzale ha consigliato una visita turistica a Roma - e di amici, come lo scrittore Salman Rushdie e il musicisa dei Pink Floyd, David Gilmour.
Totale la sua "battaglia" per temi così spinosi portata avanti non soltanto con i libri, ma anche con un'importante attività sui social. Uno dei suoi ultimi tweet, il 24 dicembre, recitava: "Non dimenticate di odiare i rifugiati mentre fate il presepe celebrando una coppia mediorientale che cerca disperatamente un rifugio". In una recente intervista aveva parlato anche del terrorismo di matrice islamica: "Dobbiamo capire quanto pesi l’eredità del colonialismo su queste persone. Io stesso l’ho vissuto nella mia famiglia, mio padre era pachistano, in patria veniva spintonato per strada dai soldati inglesi e arrivati qui a Londra, ci sentivamo comunque cittadini di seconda classe".
Prolifico sceneggiatore ha scritto molti dei film di Stephen Frears come My Beautiful Laundrette del 1985 e Sammy e Rosie vanno a letto del 1987 e per The Mother (2003), Venus (2006) e Le week-end (2013) di Roger Michell. Dal suo romanzo "Nell'intimità edito in Italia nel 2000 da Bompiani, 2000), il regista Patrice Chéreau ha tratto il film vincitore al Festival di Berlino 2001, Intimacy. In Italia i suoi più grandi successi letterali sono stati sempre pubblicati da Bompiani a iniziare da: Il Budda delle periferie, (2001), Il dono di Gabriel (2002), Otto braccia per abbracciarti (2002), Il corpo (2003), Il mio orecchio sul suo cuore (2004), La parola e la bomba (2006), Ho qualcosa da dirti (2008), L'ultima parola (2013), Le week-end (2014), Uno zero (2017) e Love+Hate (2018). Il suo ultimo libro è la raccolta di racconti e saggi: Cosa è successo? (2022).
Kureishi ha collaborato anche con David Bowie che ha firmato la colonna sonora della serie televisiva tratta dalla sua opera prima, Il Budda delle periferie, con la regia di Roger Mitchell, lo stesso che ha diretto anche l'adattamento cinematografico di The mother, altro romanzo di Kureishi. Con la sceneggiatura di My beautiful laundrette, Kureishi è stato candidato all'Oscar.
"Sono commosso e grato per l'attenzione sanitaria e umana che mi state riservando", ha detto ai medici del Gemelli che lo stanno curando, che si sono augurati che lo scrittore possa superare brillantemente questo momento difficile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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