Dacia Spring, la citycar elettrica è ancora più agile: brilla per maneggevolezza

Più precisa, più sicura, più agile: la nuova Dacia Spring aggiorna sterzo, ergonomia e frenata rigenerativa, senza perdere la sua natura

Dacia Spring, la citycar elettrica è ancora più agile: brilla per maneggevolezza
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Chi l’ha detto che un’auto elettrica dev’essere pesante, ingombrante e complicata da guidare? Dacia, che con la Spring ha sempre fatto dell’essenzialità una bandiera, dimostra che si può migliorare la dinamica di guida senza alzare il prezzo. La nuova Dacia Spring – evoluzione del modello lanciato nel 2021 – resta l’auto elettrica più economica del mercato (17.900 euro escludendo gli incentivi statali), ma oggi è anche più maneggevole, precisa e reattiva.

Una guida più semplice e diretta

Squadra che vince non si cambia. Dacia Spring continua a rivolgersi a chi cerca un mezzo semplice, elettrico, adatto alla città e alla vita quotidiana. Ma ora, oltre alla solita convenienza, ci mette anche una dinamica più curata. Dacia ha lavorato su alcuni dettagli che, nella guida di tutti i giorni, fanno davvero la differenza. Parliamo di ergonomia, precisione dello sterzo, risposta su strada. Nessun effetto speciale, solo buonsenso applicato all’auto vera.

Dacia

Le novità sono quattro, ma tutte mirate. Il nuovo volante migliora la presa e permette un accesso più diretto ai comandi. Niente materiali di lusso, ma una forma più intuitiva, studiata per chi guida davvero. La colonna dello sterzo, ora regolabile in altezza, consente una posizione più comoda, elemento non scontato in questa fascia di prezzo. Il servosterzo elettrico è stato riprogettato: l’azione è più precisa, il ritorno del volante più naturale. Il risultato? Una guida più prevedibile, meno artificiale. E infine, le nuove ruote da 15 pollici (di serie nella versione Extreme) offrono un miglioramento concreto nella tenuta e nella stabilità.

La maneggevolezza: uno dei suoi punti di forza

E poi c’è la questione più interessante: la maneggevolezza. La nuova Dacia Spring resta campionessa nel traffico urbano. Il raggio di sterzata (4,80 metri) è uno dei più contenuti sul mercato. Per dirla in parole povere: nelle inversioni strette, nei parcheggi stretti, in tutte quelle situazioni dove i SUV elettrici da due tonnellate arrancano, la Spring si muove come una citycar dovrebbe fare. Leggera, agile e immediata. Non serve essere esperti per sentirsi a proprio agio al volante.

Dacia Spring

Ma non finisce qui. La nuova modalità B Mode – Brake – aumenta l’efficienza nella frenata rigenerativa. Chi la guida può scegliere tra la modalità D, dove la decelerazione è dolce e progressiva, e la modalità B, dove il rilascio dell’acceleratore attiva una frenata più decisa, utile in città e nel traffico. Non è solo una questione tecnica: vuol dire guidare di più con un solo pedale, consumare meno freni e recuperare più energia. E di questi tempi, ogni chilometro in più conta.

Non manca la sicurezza

Sul fronte sicurezza, la piccola di casa Dacia si aggiorna. Tutti i nuovi sistemi di assistenza alla guida richiesti dalle normative europee ci sono: frenata automatica d’emergenza (con riconoscimento di veicoli, ciclisti e moto), avviso di superamento del limite di velocità, assistenza al mantenimento di corsia, monitoraggio dell’attenzione del conducente, e persino la chiamata automatica d’emergenza. A bordo arriva anche il tasto “My Safety”, una scorciatoia intelligente per impostare in un attimo gli ADAS preferiti, senza passare da menù complicati.

Dacia Spring, un trionfo di concretezza

La nuova Dacia Spring è una lezione di concretezza. Nessuna rivoluzione stilistica, nessuna promessa futurista.

Solo una manciata di interventi ben fatti che rendono l’auto più sicura, più comoda e soprattutto più guidabile. In un’epoca in cui molte elettriche sembrano astronavi poco adatte alla realtà quotidiana, Dacia continua a parlare la lingua di chi l’auto la usa davvero. E lo fa senza far pagare un euro in più del necessario.

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