Le migliori auto elettriche per la città (da guidare senza patente)

Piccole, leggere, economiche e facili da ricaricare anche da una comune presa domestica: ecco la nostra classifica delle migliori microcar elettriche da città guidabili anche senza patente

Le migliori auto elettriche per la città (da guidare senza patente)

Città sempre più affollate, parcheggi sempre più difficili da trovare, auto sempre più ingombranti, aumento delle zone a traffico limitato e importanti strette sui limiti di velocità: possedere e guidare un’auto in una grande città, oggi, può tranquillamente essere considerato un atto eroico. La soluzione per chi non vuole (o non può) arrendersi all’utilizzo dei mezzi pubblici, però, esiste: le microcar. Una categoria in passato snobbata ma oggi in grande spolvero grazie all’adozione di motori elettrici e batterie, che su vetture così piccole si rivelano senza dubbio la scelta più adatta rispetto ai vecchi e rumorosi motori a scoppio.

Le microcar, suddivise tra quadricicli leggeri (con potenza massima di 4 kW e velocità massima di 45 km/h, guidabili con patente AM a partire dai 14 anni) e quadricicli pesanti (con potenza massima di 15 kW e velocità massima di 80 km/h, per cui serve la patente A1 conseguibile dai 16 anni) fanno parte di un mercato oggi in costante crescita, complice l’introduzione di tanti nuovi modelli, quasi tutti a batterie. Questi ultimi beneficiano, tra l’altro, degli incentivi statali:

- sconto del 40% per un valore massimo di 4.000 euro in caso di rottamazione
- sconto del 30% per un contributo massimo di 3.000 euro senza rottamazione

Compatte, maneggevoli, scattanti, facili da ricaricare e ancora più economiche rispetto alle auto elettriche più economiche in Italia: ecco la nostra classifica delle auto elettriche per la città che si possono guidare anche senza la patente B.

Citroen Ami

Citroen Ami: tutto è ri-partito da lei

Simpatica nello stile come tutte le piccole Citroen, la Ami ha avuto il merito di restituire attrattiva alle microcar grazie a una formula vincente con davvero pochi compromessi. Lunga 2,41 m, larga 1,39 m e alta 1,52 m, Ami vanta un raggio di sterzata di 7 metri e spazio per due persone una accanto all’altra. Costruita per ridurre al minimo i costi e il peso, massimizzando al contempo la funzionalità, Ami ha un abitacolo riscaldato (per quando fa caldo, invece, basta aprire i finestrini a sportello), il supporto per lo smartphone (anche con cassa bluetooth) e tanti accessori per personalizzarla dentro e fuori. Omologata come quadriciclo leggero per essere guidata a partire da 14 anni (con velocità massima di 45 km/h), la Citroen Ami è spinta da un motore elettrico alimentato da un pacco batterie da 5,5 kWh, ricaricabile da qualsiasi presa domestica a 220 V in circa 3 ore per garantire un’autonomia massima di 75 km in ciclo urbano. Diverse le formule di utilizzo: dal car sharing al noleggio a lungo termine a partire da 30 euro al mese, passando per l’acquisto tradizionale a partire da 7.790 euro a cui vanno sottratti gli incentivi statali.

Xev Yoyo

XEV YOYO: stampata in 3D e con batteria intercambiabile

Look curatissimo e caratteristiche tecniche sorprendenti: la YOYO, il prodotto di punta dell’azienda dislocata tra Torino e Hong Kong, è un quadriciclo pesante lungo 2,53 m, largo, 1,50 m e alto 1,56 m prodotto utilizzando la stampa 3D per la maggior parte dei componenti (sono esclusi solamente il telaio, i sedili e i vetri) e dotato di un sistema di battery-swap, ovvero la possibilità di sostituire la batteria da 10,5 kWh con una completamente carica (ovviamente recandosi presso delle stazioni dedicate) per ripristinare in pochi minuti l’autonomia massima di 150 km. Il motore sviluppa una potenza di 11 kW, spingendo la YOYO fino a 80 km/h: questo la rende guidabile a partire da 16 anni. Disponibile da qualche mese nella sua seconda generazione, la XEV YOYO prevede dotazioni molto vicine a quelle di un’auto tradizionale: quattro freni a disco con ABS, due modalità di guida, display infotainment da 7 pollici con tre prese USB e Bluetooth, specchietti e finestrini elettrici, riscaldamento e aria condizionata. Il prezzo? Si parte da 15.900 euro (incentivi esclusi) oppure 37 euro al mese per due anni e possibilità di rifinanziare o restituire la vettura.

Microlino

Microlino: l’Isetta del terzo millennio

La microcar più stilosa e particolare di questa classifica è sicuramente Microlino, un quadriciclo pesante nato dall’omonima azienda svizzera ma prodotto in Italia. Ispirato nel design all’Iso Isetta degli anni ‘50, prevede l’accesso all’abitacolo bi-posto tramite un’unica portiera frontale. Le dimensioni vedono una lunghezza di 2,5 m, una larghezza di 1,50 m e un’altezza di 1,47 m, con un bagagliaio degno di una citycar tradizionale: 230 litri. Proposto in diversi modelli che si differenziano per la dimensione del pacco batterie (da 6 kWh con 91 km di autonomia, 10,5 kWh con 177 km oppure 14 kWh con 230 km) e per alcune dotazioni (sempre di serie i due display interni e il climatizzatore/riscaldamento), Microlino è spinto da un motore elettrico da 12,5 kW che gli permette di raggiungere una velocità massima di 90 km/h. La versione con pacco batteria più compatto (in arrivo a metà 2023), ha un prezzo di 14.990 euro, mentre occorrono almeno 18.550 euro per mettersi in garage una variante con batteria da 10,5 kWh.

Estrima Birò

Estrima Birò: la più essenziale

Sul mercato dal lontano 2008, Birò è un quadriciclo elettrico leggero con motore da 4 kW e velocità massima di 45 km/h (quindi guidabile a 14 anni) prodotto dall’azienda italiana Estrima. Nel corso degli anni, questa microcar a due posti lunga solo 1,83 m, larga 1,03 m e alta 1,56 m è stata continuamente aggiornata, mantenendo sempre il primato di veicolo elettrico a quattro ruote più piccolo al mondo. Due le capacità per il vano bagagli: 122 litri per Birò e 308 litri per la versione Birò Big. Entrambi i modelli propongono dotazioni essenziali ma complete (tra cui il tetto apribile e le portiere removibili), oltre ad un’ampia gamma di personalizzazioni. Per chi volesse maggiore potenza, è disponibile il pacchetto Bolt, forte di due motori da 1,9 kW e velocità massima aumentata a 60 km/h. In entrambi i casi, sono disponibili diverse modalità di guida e con l’ultimo aggiornamento si evolve la connettività, grazie alla possibilità di abilitare una chiave digitale direttamente sul proprio smartphone (funzione utile anche per i servizi di car sharing). Due le autonomie: 100 km per la batteria al litio Maxi e 55 km per la batteria al litio Remove, che può essere estratta dal veicolo e trasportata con sé per la ricarica a qualsiasi presa a 220 V. Il prezzo di Estrima Birò parte da circa 7.370 euro nella versione Summer (senza portiere): le versioni Bolt più potenti costano circa 1.200 euro in più e anche in questo caso sono disponibili formule di noleggio a lungo termine con canone mensile a partire da 229 euro.

Aixam e

Aixam e: la microcar diventa elettrica

Il produttore francese di microcar si è convertito all’elettrico con la Aixam e, un quadriciclo leggero (la velocità è limitata a 45 km/h) capace di percorrere 90 km con una sola ricarica del pacco batterie (da 5,1 kWh).

Lo stile è decisamente il più automobilistico tra tutti i modelli della classifica, al pari delle dotazioni, che includono un sistema di infotainment da 7 pollici con Bluetooth, Android Auto/Apple CarPlay e retrocamera e riscaldamento. Le dimensioni di Aixam e prevedono 2,76 m di lunghezza e 1,50 m di larghezza e 1,39 m di altezza, con un bagagliaio di ben 1.100 litri. Il tutto a un prezzo da automobile tradizionale: 17.799 euro incentivi esclusi.

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