L'inventore del noir in Lunigiana non ha perso tempo. Giancarlo Perazzini aveva appena presentato ai concittadini di Bagnone Il giallo del castello, scoppiettante storia di sangue, foschi amori e pappagalli ciarlieri ambientata fra le pietre di Bagnone e fresca di stampa per le edizioni Albatros. Gli eventi e però non gli hanno dato tregua: nel fine settimana il piccolo paese di duemila abitanti è diventato famoso in tutto il mondo grazie alla vincita milionaria al Superenalotto. Sulla porta del Biffi Bar, il locale in cui è stata giocata la schedina, è appeso un cartello, ora immortalato dai flash e dalle telecamere: «Qui sono stati vinti 146 milioni e 900mila euro». Fra l'altro il fortunatissimo e per ora introvabile vincitore ha azzeccato la schedina del secolo con due euro. Ma questi sono i dettagli della cronaca. Perazzini non partecipa, fra falsi allarmi e rivelazioni che durano lo spazio di un' ora, alla caccia al neomiliardario. Piuttosto immagina cosa succederà dopo; così in poche ore ha innalzato i pilastri della trama del suo prossimo romanzo: Sei numeri per l'inferno. Già dal titolo si capisce che i milioni non porteranno la felicità ma un sacco di guai. Fino al finale tragico.
Del resto basta andare in Francia per meditare sulla parabola rovinosa di Pascal Brun: aveva vinto 26 milioni, poi è stato risucchiato in una spirale di alcol, droga, arresti, condanne. Vedremo cosa succederà a Bagnone e come risolverà il caso Marco Antonio Guerrieri, il collaudato e ficcanaso protagonista dei gialli precedenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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