Banco Popolare corre. Bene Pirelli, debole Fiat. Acquisti su Mediaset e cementieri

Piazza Affari archivia in rialzo una seduta a due facce. Negativo nella prima parte, il listino di Milano ha invertito la tendenza nel pomeriggio, muovendosi in scia a Wall Street e terminando sui massimi. «Per come era iniziata - commenta un trader - la giornata non poteva evolvere in maniera migliore». In chiusura, l'indice Ftse Mib ha guadagnato l'1,63%, l'AllShare l'1,5% e il MidCap lo 0,94%. Volumi per un controvalore di circa 2,9 miliardi di euro. A guidare i rialzi sono stati soprattutto gli industriali, sebbene gli operatori evidenzino che non c'è stato un tema dominante e che, all'interno dei comparti, vi sono stati andamenti differenziati. Nell'automotive, per esempio, Pirelli, spinta da un upgrade di Deutsche Bank, è salita del 3,76%, mentre Fiat è scesa dell'1,08%. Restando agli industriali ciclici, bene STMicroelectronics (+3,72%), sostenuta da un incremento di target price da parte di Ubs. Buoni spunti per le società legate alle infrastrutture e all'energia: Cir +3,54%, Prysmian +2,82%, Tenaris +2,67% e Saipem +2,88%. Fuori dal paniere principale, Ternienergia è balzata del 5,03% e Miare Tecnimont del 4,15%. In denaro Finmeccanica, +3,32%, e la partecipata Ansaldo, +2,96%. Bene i cementieri: Italcementi +2,53% e Buzzi Unicem +1,94%. All'interno di un comparto bancario migliorato nel pomeriggio, spicca la performance di Banco Popolare (+4,4%). «Credo che il mercato sia interessato a Banco Popolare perché è il titolo più cheap del comparto», spiega un dealer. «I bancari sono in un momento interessante, ma delicato», aggiunge un analista che segue il settore. «Quelli che non dovranno varare aumenti di capitale per rafforzare il Tier 1 potrebbero riservare sorprese piacevoli». Domani si terranno i consigli di Unicredit (+1,33%) e Intesa Sanapolo (+2,46%) che decideranno sulle misure da adottare per rafforzare il patrimonio. Deboli le società legate al lusso e alla moda. Bulgari +0,56%, mentre Geox, colpita da un downgrade a "sell" di Citigroup, ha ceduto lo 0,59%. Lottomatica ha pagato il taglio a "underperform" di Exane Paribas: -0,76%. Brillanti Autogrill (+3,57%), A2A (+2,01%) e Mediaset (+2,68%). Fra le mid cap, Iride ed Enia hanno perso, rispettivamente, il 2,7% e il 3,49%. Bene le società di gestione aeroportuale, sulle indiscrezioni riguardanti incrementi tariffari.

Gemina è avanzata del 9,23% e Save del 14,76%. Prosegue la corsa di Cdc (+23,6%). Progresso del 3,66% per Antichi Pellettieri. Nelle altre piazze europee, Francoforte segna un +2,78%, Parigi registra un +2,3%, mentre Londra chiude con un rialzo dell'1,64%.

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