La bandiera Ue si abbatte L’aula diventa passerella

Primo giorno di scuola per consiglieri e assessori. La campanella nella sala rossa è tornata a suonare, ed eccoli lì, vecchi e nuovi volti, presenti all'appello a palazzo Tursi dopo le elezioni. Tra chi si guardava attorno un po’ spaesato alla ricerca del banco dove sedersi, e chi da «veterano» si muoveva nell'aula consigliare con estrema disinvoltura, c'era anche lei, il neo sindaco Marta Vincenzi, che per l'occasione non ha voluto passare inosservata grazie a un tailleur verde mela che spiccava sul rosso della tappezzeria. Proprio nel momento solenne del giuramento, per uno strano scherzo del destino, ecco il primo intoppo. «Attenti» si sente dall'alto, tra la folla di curiosi accorsi a Tursi. Una delle grandi bandiere che fanno da cornice al gonfalone e che stanno proprio dietro ai banchi della giunta stava per cadere. Per fortuna grazie alla tempestività di un usciere non è accaduto il peggio. Pensare che la bandiera «assassina» era proprio quella dell'Europa. Un segno per Marta Vincenzi, parlamentare a Bruxelles? Chissà.
Ma tornando alla moda c'era chi, tra i banchi della giunta faceva concorrenza al sindaco. Lei, l'assessore alle politiche socio-sanitarie Roberta Papi dei Ds e il suo vestito lilla, che vicino a quello della Vincenzi poteva trasformarsi in un bell'accostamento per un buon gelato alla frutta. Sfumature estive a parte, c'era chi, non badando alla stagione e al caldo, ha preferito privilegiare colori decisamente più sobri. Capelli corvini e abbigliamento total black per Marylin Fusco neo eletta nell'Ulivo, che nonostante l'abito castigato non è passata certo inosservata, e canonici abiti scuri per la maggior parte dei consiglieri di Forza Italia, eccezion fatta per Roberto Garbarino, in grigio chiaro e Nicola Pizio in beige.
Emozionati ma impeccabili i tre consiglieri della Lista Biasotti. Cravatta arancione per gli uomini e foulard dello stesso colore per la bionda Laura Lauro fasciata in una minigonna mozzafiato. Seduti in prima fila, tra i banchi che in passato erano occupati dai consiglieri di Liguria Nuova, i nuovi «arancioni» come studenti esemplari stavano composti e attenti prendendo appunti sulle immancabili cartelline, anche loro arancioni, sotto lo sguardo vigile di Biasotti, seduto tra il pubblico, accorso nella sala rossa per sostenere i suoi consiglieri in un giorno così importante. Una sala rossa brulicante di persone e gradinate straripanti di curiosi, di vip ma anche di rappresentanti di comitati. Tra questi c'erano i dipendenti del teatro Carlo Felice e i cittadini che da tempo fanno sentire alle istituzioni il loro secco no all'inceneritore. Molti volti noti spuntavano tra la gente riunitasi a Tursi per la «prima». Oltre al già citato Biasotti c'era l'azzurro Cassinelli, e il consigliere regionale di Forza Italia Matteo Rosso, l'onorevole Pinotti dei Ds, Gadolla di An, il sindacalista Cattivelli, il presidente del Municipio del Ponente Bernini e ancora l'assessore Devoto della Giunta Repetto, l'ex assessore della giunta provinciale Amico, il responsabile dei rapporti istituzionali di Fincantieri Marinoni, l'ex consigliere Bollesan, il leghista Ferraccioli. Insomma in tanti, curiosi e non, tutti presenti per il primo giorno del nuovo consiglio comunale.
Medaglia d'oro di eleganza alla sempre impeccabile Raffaella Della Bianca: giacca rossa, pantaloni bianchi, camicetta a righe in tinta e orecchini di perla. Un tocco di eleganza in più anche per il neo assessore ai Giovani e alla Città educativa Massimiliano Morettini, che nonostante la irrinunciabile capigliatura leonina, ha accostato ai jeans una camicia bianca, senza cravatta, e una giacca scura. In sede consigliare sembrerebbe aver preso il via la gara per la cravatta più originale.

Sul podio sono finiti gli assessori Veardo e Pastorino e le loro cravatte rosa tendente al fucsia per il primo e bianca per il secondo. La prima seduta a Tursi sembra quindi promettere novità, la speranza è che non siano solo legate all'abbigliamento.

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