E sei. Sono tutti in carcere, ora, i componenti della banda di romeni che lo scorso 7 settembre alla Magliana aggredirono, riduncendolo in fin di vita, Ennio Casale, barista di un caffè di piazza Santa Maria Maggiore. Stava rincasando quando è stato circondato e pestato a sangue da un gruppo di balordi che voleva impossessarsi dei pochi soldi, una sessantina di euro, che aveva nel portafoglio. Da quel giorno il barista non ha mai più ripreso conoscenza.
I primi quattro balordi sono stati arrestati dai carabinieri una settimana fa, grazie alle immagini di una telecamera che ha ripreso la scena, il quinto è finito in manette la scorsa domenica. Oggi i militari del Nucleo investigativo di Roma hanno rintracciato anche l'ultimo componente della banda, un ventunenne romeno, pregiudicato e senza fissa dimora. Accusato di rapina e tentato omicidio aggravato è finito a Regina Coeli con i connazionali.
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