Anticalcio: così sarà ricordata la finale del mondiale. Le accuse sono arrivate da tutto il mondo, soprattutto contro l'Olanda. Ci ha pensato Cruyff, ha insistito Beckenbauer. E fra i colpevoli ci finisce sempre l'arbitro, accusato di una direzione troppo morbida. E l'interessato conferma di avre fatto una faticaccia. «Sono state le due ore più difficili della mia carriera». Howard Webb non ricorderà con piacere la finale dei Mondiali di Sudafrica 2010. Il match non è stato entusiasmante, anzi. È stato caratterizzato da una valanga di falli, compiuti soprattutto dagli olandesi, e dalle discutibili decisioni del fischietto. Webb ha estratto 14 cartellini e ha espulso solo un giocatore, il difensore arancione John Heitinga.
Secondo la critica, però, avrebbe dovuto adottare provvedimenti ben più severi. «Sono state le due ore più difficili della mia carriera - dice Webb come riporta il tabloid The Sun -. Sono fisicamente e mentalmente provato. La Fifa ha garantito un sostegno costante, non solo per la finale per tutto il torneo».
Il sostegno non gli è invece arrivato da Franz Beckenbauer: «La finale sarebbe dovuta essere il momento culminante del Mondiale, però quella tra Spagna e Olanda fu l'anti-pubblicità del calcio». Lo ha scritto l'ex giocatore e allenatore della Germania, sulle colonne del quotidiano tedesco Bild.
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