Glioma, le lesioni alla testa possono favorirne la comparsa

I traumi cranici non devono mai essere sottovalutati. Secondo gli scienziati essi sono anche implicati nell'insorgenza di un tumore cerebrale noto come glioma

Glioma, le lesioni alla testa possono favorirne la comparsa
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Il glioma è un tumore del cervello che origina dalle cellule della glia. Presenti all'interno del sistema nervoso, esse non solo forniscono stabilità alla rete neuronale, ma comunicano altresì con i neuroni mediante fattori di crescita e di nutrimento. A seconda delle cellule colpite si distinguono diverse tipologie di glioma:

  • Astrocitoma: insorge a livello degli astrociti;
  • Oligodendroglioma: insorge a livello degli oligodendrociti;
  • Ependimomi: insorge a livello delle cellule ependimali;
  • Gliomi misti: insorgono contemporaneamente a livello degli astrociti e degli oligodendrociti.

Gli astrocitomi interessano in particolar modo i soggetti giovani di età compresa fra i 20 e i 30 anni. La loro degenerazione in glioblastoma multiforme, invece, predilige gli individui con più di 55 anni.

Le cause del glioma

Il glioma è l'esito di una serie di mutazioni genetiche a carico delle cellule della glia per cause che, purtroppo, non sono ancora note con precisione. Tuttavia, secondo gli scienziati, due rare condizioni di tipo genetico possono essere considerate dei fattori di rischio. Stiamo parlando della neurofibromatosi di tipo 1 e 2 e della sclerosi tuberosa. La neurofibromatosi è una malattia genetica ereditaria che altera la crescita e lo sviluppo delle cellule del sistema nervoso. Ciò si traduce nella comparsa di forme cancerose che interessano l'encefalo, il midollo spinale o i nervi.

La sclerosi tuberosa è anch'essa una patologia genetica ereditaria caratterizzata dalla presenza di amartomi (ammassi di cellule simili a un nodulo) in diversi organi e tessuti, soprattutto cuore, polmoni, cervello, cute, occhi e reni. La sintomatologia è vasta ed è differente a seconda del distretto corporeo colpito. A livello cerebrale, ad esempio, il paziente può accusare epilessia, disturbi dell'apprendimento, disturbi del comportamento e deficit mentali.

I sintomi del glioma

Le manifestazioni del glioma variano a seconda delle dimensioni e della sede della massa tumorale. In linea generale è possibile affermare che sono sintomi tipici:

  • Il mal di testa;
  • La nausea;
  • Il vomito;
  • Il calo della vista;
  • L'emorragia intracranica;
  • Gli attacchi epilettici;
  • La difficoltà a parlare;
  • I cambiamenti di personalità e di comportamento.

Il glioma e i traumi cranici

Gli scienziati dell'University College London Cancer Institute hanno scoperto che i traumi cranici potrebbero essere un fattore di rischio per l'insorgenza del glioma. I ricercatori, guidati dalla professoressa Simona Parrinello, hanno identificato un possibile meccanismo per spiegare questo legame. Alcune mutazioni genetiche sembrerebbero agire con l'infiammazione del tessuto cerebrale al fine di cambiare il comportamento delle cellule, rendendole così più propense a divenire cancerose. Lo studio è stato pubblicato su Current Biology.

I gliomi sono tumori che spesso insorgono nelle cellule staminali neurali. Gli astrociti, tra le varie cellule, sono quelle meno soggette a trasformarsi in neoplasie. Tuttavia, recenti ricerche, sono giunte alla conclusione che dopo una lesione cerebrale gli astrociti possono comportarsi come le cellule staminali neurali. Per approfondire ciò gli studiosi hanno utilizzato un modello murino preclinico.

A giovani topi adulti con lesioni cerebrali è stata iniettata una sostanza che ha etichettato permanentemente gli astrociti in rosso e ha eliminato la funzione del gene p53, noto per avere un ruolo fondamentale nella soppressione di molte tipologie di cancro. Successivamente un gruppo di controllo è stato trattato allo stesso modo, ma il gene p53 è stato lasciato intatto. Poi un secondo gruppo di roditori è stato sottoposto a inattivazione di p53 in assenza di lesioni.

I risultati dello studio

La professoressa Parrinello ha spiegato che normalmente gli astrociti sono altamente ramificati. Tuttavia in assenza del gene oncosoppressore p53 e dopo un trauma, essi ritraggono i loro rami e appaiono più arrotondati. Constatato ciò, gli scienziati hanno lasciato invecchiare i topi e successivamente hanno osservato di nuovo le cellule. Queste ultime avevano assunto un aspetto simile a quello staminale con marcatori di cellula di glioma precoce che potevano dividersi.

La valutazione ha suggerito al team che le mutazioni in alcuni geni sono sinergiche con l'infiammazione cerebrale. Essa è indotta da lesioni acute e aumenta con il naturale processo di invecchiamento per rendere gli astrociti più propensi a trasformarsi in cancro.

Lavorando con la dottoressa Alvina Lai dell'Institute of Health Informatics, i ricercatori hanno consultato le cartelle cliniche elettroniche di oltre 20mila persone con diagnosi di trauma cranico e hanno confrontato il tasso di indicenza tumorale con un gruppo di controllo abbinato per età, sesso e stato socioeconomico.

Dall'indagine è emerso che i pazienti con lesioni cerebrali avevano quasi quattro volte più probabilità di sviluppare un glioma in età avanzata. Sono ora necessari ulteriori approfondimenti.

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