Gravidanza e fiato corto: perché succede e cosa fare

Questa problematica può presentarsi soprattutto nei primi mesi di gestazione. Ecco i motivi per cui appare e alcuni preziosi consigli per alleviare i sintomi

Gravidanza e fiato corto: perché succede e cosa fare
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Una buona respirazione può migliorare il nostro senso di benessere e calmare l'ansia e lo stress. Infatti, se ossigeniamo bene il nostro sistema, bilanciamo i gas nel sangue e questo equilibrio influisce in maniera positiva sul nostro sistema nervoso. Il primo passo per ottenere questo risultato è spesso quello di espirare lentamente e costantemente, in modo da facilitare l'assunzione di ossigeno in modo efficiente nella successiva fase inspiratoria. Una buona respirazione inizia quindi con una buona espirazione.

Durante i nove mesi di gestazione non è sempre facile equilibrare il respiro perché tra le possibili problematiche che la gravidanza comporta c’è anche quello del fiato corto, causato appunto dai cambiamenti di questo periodo.

La maggior parte delle donne incinte sperimenta la mancanza di respiro durante la gravidanza. Questo però non deve allarmarci se la mancanza del respiro è lieve perché non risulta dannosa e non influisce sulla quantità di ossigeno che il bambino riceve.

Il respiro affannoso in gravidanza è più comune nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. Durante le ultime settimane di gravidanza questo fastidio diminuisce, il bambino si assesta meglio nel bacino per prepararsi al parto e la pressione sui polmoni e sul diaframma si riduce.

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È importante sapere che se la sensazione di respiro affannoso è accompagnata da dolore al petto, palpitazioni, febbre, dolore alle gambe e altri sintomi, bisogna consultare il proprio medico o ginecologo, per verificare che non ci siano altre complicazioni più gravi.

La crescita del bambino che tende a comprimere gli organi addominali contro il diaframma e l'aumento dei livelli dell'ormone progesterone che fanno respirare più spesso sono tra le cause principali della mancanza di fiato. Questa compressione interna, può portare all’innalzamento del diaframma di circa 4 cm, condizione necessaria per adattarsi alla crescita del feto. Per compensare questo adattamento solitamente le coste inferiori si flettono, aumentando la capacità polmonare inferiore e soddisfando le richieste di ossigeno dell'organismo. In molte donne, la mancanza di flessibilità, causata dalla tensione muscolare nelle coste inferiori, non permette facilmente questo cambiamento e può essere piuttosto doloroso, poiché i tessuti resistono a questa compressione interna. Questa fase della gravidanza è spesso causa di reflusso esofageo per simili ragioni, chi soffre di questa problematica sa quanto possa essere spiacevole.

Piuttosto che lasciare che sia la gravidanza a occuparsi dei modelli di respirazione, vale la pena cercare di ottimizzare la respirazione fin dall'inizio, perché può avere un effetto profondo sul vostro benessere e persino sul vostro senso di spazio personale. Sentirsi oppresse dalle scadenze e dalle pressioni del lavoro quando si è stanche e affaticate, mentre i cambiamenti della gravidanza sono i atto e il bambino cresce, potrebbe non essere piacevole. Imparare a respirare bene può fare la differenza per il vostro stato d'animo aiutandovi a creare un senso di spazio e di benessere che vi accompagnerà per tutta la gravidanza e vi preparerà al travaglio e all'allattamento.

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Le strategie per respirare meglio

Ecco alcuni consigli per alleviare il problema e ritrovare una buona respirazione:

  • fare attività fisica curando la postura e la sensazione di allungamento permetterà ai polmoni di espandersi e svolgere il proprio lavoro con più libertà. È fondamentale imparare ad espandere il torace lateralmente e posteriormente durante l'inspirazione;
  • prendere consapevolezza della posizione neutra del bacino vi permetterà di percepire quando state mantenendo o no una buona postura;
  • svolgere regolarmente esercizi di mobilità della colonna e del bacino, perché se il nostro corpo è libero da tensioni sarà in grado di potersi muovere bene e liberamente nello spazio;
  • ascoltare il proprio corpo! Ogni volta che sentite la necessità di rilassarvi, fatelo! L' aumento del battito cardiaco, la sensazione di affanno sono spesso collegate alla richiesta del vostro corpo di riposare;
  • mantenere una buona postura quando si è seduti o in piedi. In questo modo i polmoni avranno più spazio per espandersi;
  • prendere il giusto tempo. Muoversi lentamente riduce il lavoro che devono fare il cuore e i polmoni.

Buon respiro a tutte voi!

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