Gonfiore addominale: intolleranza o disbiosi intestinale?

Addome gonfio, dolori, crampi diffusi, difficoltà digestive spesso non sono legate ad un'intolleranza alimentare ma riconducibili alla disbiosi intestinale

Gonfiore addominale: intolleranza o disbiosi intestinale?

Addome gonfio come un palloncino, dolori, crampi diffusi, difficoltà digestive, sono tutte sintomatologie sempre più diffuse, che portano ad ipotizzare svariate problematiche e, prima tra tutte, eventuali intolleranze alimentari.

Ed ecco che si iniziano ad escludere interi gruppi di alimenti, senza alcuna evidenza diagnostica, nessun approfondimento clinico ma solo seguendo "Dr Google" o il "sentito dire".

Scelte che, oltre ad eventuali carenze nutrizionali ingiustificate, generano anche stati di frustrazione e malessere perché difficilmente si osservano i miglioramenti sperati.

Spesso però non si tratta di alcuna intolleranza alimentare, di cui tra l'altro quelle riconosciute scientificamente sono veramente poche e diagnosticabili attraverso test ormai noti ma molto probabilmente di uno stato di disbiosi intestinale.

Disbiosi intestinale, di cosa si tratta

Il nostro intestino, infatti, è un organo non solo particolarmente complesso ma soprattutto vivo, composto da tantissimi microrganismi (batteri) che iniziano a popolarlo fin dai nostri primi giorni di vita.

Un vero e proprio ecosistema chiamato microbiota intestinale che in condizioni fisiologiche favorisce il mantenimento di un buono stato di salute generale, svolgendo tantissime funzioni tra cui la regolazione del sistema immunitario, dell'assorbimento dei nutrienti, di protezione contro eventuali patogeni e di produzione di metaboliti.

Tutto questo è permesso da un equilibrio perfetto (eubiosi) che sono in grado di instaurare le specie batteriche che popolano il nostro intestino, come i bifidobatteri ed i lattobacilli, la cui funzione benefica sulla nostra salute è ben nota in letteratura.

Quando però questo equilibrio viene alterato determinando una riduzione di queste popolazioni batteriche con conseguente prevalenza di quelle specie che possono avere un effetto negativo sulla nostra salute, si parla invece di disbiosi.

La disbiosi intestinale è una condizione complessa e, soprattutto, multifattoriale. Tra i vari fattori ritroviamo sicuramente lo stile di vita, cattive abitudini alimentari, diete scorrette, consumo di alimenti qualitativamente scadenti, ma anche fattori farmacologici, clinici e allergie.

Cibo spazzatura

I sintomi e i rimedi

I sintomi clinici accusati in questa condizione possono essere molteplici tra cui anche fastidi addominali, colon irritabile, difficoltà digestive, meteorismo.

Fondamentale quindi, se si accusano dei fastidi addominali, è far riferimento prima di tutto ad un medico specialista, come il gastroenterologo, che saprà guidarci attraverso l’iter

diagnostico più appropriato.

Insieme ad una corretta dietoterapia e un adeguato stile di vita, in assenza di altre condizioni cliniche specifiche, potremmo in poco tempo dire addio al fastidioso gonfiore accusato.

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