Il pidocchio del capo, chiamato anche Pediculus humanus capitis, è un insetto parassita. Ogni anno più di 100 milioni di persone vengono infestate dai pidocchi: questa infestazione si chiama pediculosi. I pidocchi vivono nel cuoio capelluto dell'uomo, perché lì trovano tutte le comodità di un habitat ideale: alta temperatura, umidità e nutrimento. Si nutrono mordendo il cuoio capelluto dell'ospite per prelevare il sangue ed è questo che provoca il prurito e i piccoli segni rossi lasciati sul cuoio capelluto: possono sopravvivere solo uno o due giorni se vengono privati del loro sostentamento.
Perché si prendono i pidocchi
I pidocchi si trasmettono abbastanza facilmente da una testa all'altra sia per contatto diretto tra due persone ma anche attraverso un oggetto: cappello, pettine, spazzola per capelli, biancheria da letto. Si diffondono più facilmente negli asili nido o nelle scuole perché i bambini sono spesso vicini gli uni agli altri: non saltano né volano ma per spostarsi da una testa all'altra, devono essere in grado di parassitare un nuovo fusto del capello, da qui la necessità della vicinanza. I pidocchi del cuoio capelluto, a differenza di altri tipi di pidocchi, non sono causati dall'igiene della persona.
Come riconoscerli
È possibile scoprire la presenza di un pidocchio durante tutte le diverse fasi della sua vita. Vediamole insieme.
Le lendini
Di colore bianco o giallastro e di forma ovale, sono abbastanza difficili da individuare, soprattutto sui capelli biondi e spesso non vengono riconosciuti. La lendine impiega generalmente dai 5 ai 10 giorni per schiudersi ed è saldamente attaccata al pelo.
La ninfa
Lo stadio di ninfa dura circa 7 giorni. Durante questo periodo, i pidocchi hanno lo stesso aspetto dei pidocchi adulti ma sono un po' più piccoli. Proprio come i pidocchi adulti, le ninfe devono nutrirsi di sangue per raggiungere la loro dimensione completa e sopravvivere.
Il pidocchio adulto
Il pidocchio adulto è di colore marrone e quindi molto difficile da vedere. È lungo da 1 a 2,5 mm, inoltre la femmina è solitamente più grande del maschio. Può deporre dalle 200 alle 300 uova durante la sua vita. In presenza di un essere umano, un pidocchio adulto può vivere fino a 30 o 40 giorni.
Come riconoscere la presenza dei pidocchi
Il miglior indicatore della presenza di pidocchi è il prurito costante del cuoio capelluto. In altri casi i sintomi possono comparire una o due settimane dopo l'infestazione, ovvero il tempo di incubazione delle lendini. Un altro segnale è la presenza di lendini che saranno facilmente visibili sui capelli scuri. A volte si può notare una piccola lesione dove c'è un nuovo morso ma questo è più difficile nel cuoio capelluto.
Per verificare di non avere i pidocchi, è necessario ispezionare i diversi luoghi in cui i pidocchi preferiscono risiedere, vale a dire la parte posteriore del collo, dietro le orecchie e la sommità della testa: il metodo più semplice per verificare la presenza di pidocchi è utilizzare un pettine molto fine progettato per questo scopo. Quest'ultimo aiuta a rimuovere le uova dai fusti dei capelli ed è disponibile nelle farmacie e nelle drogherie.
Come eliminarli
Una volta confermata la presenza di pidocchi sulla testa, è opportuno applicare uno shampoo, una lozione o una crema che solitamente contiene pesticidi, ma è possibile trovarne alcuni che non ne contengano.
L'efficacia del trattamento varia da un prodotto all'altro e la cura prestata durante l'applicazione. In alcuni casi sarà necessario più di un trattamento per eliminare completamente i pidocchi. Dopo ogni applicazione bisogna assicurarsi che pidocchi, ninfe e lendini siano stati distrutti: per fare questo, è necessario utilizzare nuovamente il pettine fine, passandolo con cura su ogni ciocca di capelli. Dovrebbero essere trattate solo le persone effettivamente infestate perchè il trattamento non è mai preventivo.
Come scegliere il prodotto giusto
I prodotti "asfissianti" da farmacia sono siliconi liquidi preparati in un solvente volatile. Sono infiammabili e agiscono meccanicamente soffocando i pidocchi e le lendini: li asfissiano ostruendo gli orifizi attraverso i quali respirano e sono efficaci in una singola applicazione di 15 minuti. Il vantaggio è che non provocano resistenza (a differenza dei prodotti insetticidi) e non sono tossici, il che spiega perché hanno progressivamente sostituito gli insetticidi a base di piretrina. I prodotti asfissianti sono a base di dimeticone (olio siliconico).
Esistono altre sostanze per eliminare i pidocchi e le lendini inghiottendoli o bloccandone le vie respiratorie: ossiftirina, isopropilmiristato, olio di paraffina e olio di cocco. La loro efficacia è inferiore di quella del dimeticone.
I prodotti per capelli (shampoo, lozioni) possono essere utilizzati come complemento ma mai come trattamento. Aiutano a rimuovere le lendini e possono contenere repellenti.
Gli oli essenziali non hanno dimostrato efficacia e potrebbero essere responsabili di allergie, il loro uso infatti è controindicato nei bambini e nelle donne incinte. I prodotti antipidocchi esistono in diverse forme: lozione, soluzione o schiuma (senza risciacquo) in spray. Se la persona colpita soffre di asma, meglio scegliere lozioni ed evitare gli spray.
Istruzioni per l'uso dei prodotti antipidocchi
Innanzitutto bisogna leggere le istruzioni del prodotto e rispettare scrupolosamente le controindicazioni, le precauzioni, le modalità d'uso e la durata di applicazione.
Tutti i prodotti antipidocchi devono essere applicati sui capelli asciutti. Dopo il tempo prestabilito (indicato nelle istruzioni), lavare i capelli con acqua e shampoo delicato, quindi pettinarli con un pettine antipidocchi (venduto in farmacia). Asciugare infine i capelli con aria calda, utilizzando un phon.
Tenere questi prodotti fuori dalla portata dei bambini a causa del rischio di ingestione e avvelenamento: si consiglia inoltre di conservarli nell'armadietto dei medicinali e assicurarsi che questi prodotti non possano essere aperti, ingeriti o utilizzati dai bambini. Sette-dieci giorni dopo, è indispensabile effettuare una seconda applicazione. Questo passaggio uccide i pidocchi nati dalle lendini che erano vive durante il primo utilizzo. Due giorni dopo la seconda applicazione è necessario controllare attentamente la zona trattata: se i pidocchi sono ancora presenti, ripetere un secondo trattamento rispettando entrambe le applicazioni. Se i pidocchi persistono nonostante i due trattamenti ben condotti, consultare il medico.
Il prurito può durare diversi giorni dopo il trattamento antipidocchi: questo non significa necessariamente che non abbia funzionato. Alla fine del trattamento, controllare regolarmente i capelli del bambino per assicurarsi che i pidocchi e le lendini siano scomparsi. Una volta liberato dai pidocchi e guarito, il bambino può essere nuovamente contaminato perché non è immune.
Una volta applicato il trattamento, è necessario prendersi cura di tutti gli oggetti che potrebbero ospitare i pidocchi: biancheria da letto, vestiti, accessori per la testa, spazzole per capelli. Tutti questi articoli devono essere puliti con acqua molto calda, lavati a secco o confezionati in sacchetti ermeticamente chiusi per un minimo di 10 giorni. Bisogna anche spazzare i tappeti, spolverare i mobili, pulire i sedili dell'auto, perchè ciò garantisce che tutte le specie che rimangono in vita vengano eliminate.
Sfortunatamente non esiste un trattamento che possa fermare definitivamente l’infestazione da pidocchi, ma è possibile adottare comportamenti che riducano al minimo i rischi di avere i capelli invasi da questi insetti indesiderati come ad esempio, evitare di scambiarsi vestiti, berretti, cappelli e cuffie.
Inoltre si consiglia di legare i capelli per evitare che i pidocchi vi si attacchino facilmente e infine, non esitare ad esaminare frequentemente la propria testa o quella del proprio figlio, soprattutto in caso di epidemia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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