Roma, 23 set. (Adnkronos Salute) - Cambiamenti climatici e inquinamento (strettamente interconnessi) stanno minacciando il benessere delle future generazioni, rendendo più urgente che mai un intervento concreto. Per contribuire a rispondere a questa sfida, nasce l'Alleanza per un ambiente a misura di bambino (Ambo), un'iniziativa che ha come capofila la Società italiana di pediatria (Sip), e che unisce, nell'ambito dell'area pediatrica, 36 società scientifiche e associazioni, oltre a gruppi di lavoro e singoli esperti, in un'azione congiunta per un futuro più sano e sicuro per i bambini.
L'Organizzazione mondiale della sanità stima che entro il 2050, a causa di malnutrizione, diarrea, malaria e stress da caldo, la crisi climatica provocherà 250mila morti in più all'anno con una spesa di 2-4 miliardi di dollari l'anno, e che a pagare il prezzo più alto saranno i bambini sotto i 5 anni sia nei Paesi in via di sviluppo che in quelli sviluppati. Parte da questi dati il progetto Ambo che si propone di stimolare, in collaborazione con le istituzioni nazionali e locali, lo sviluppo di iniziative concrete volte a migliorare la salute pediatrica. L'alleanza affronterà temi cruciali come cambiamento climatico, inquinamento, interferenti endocrini, onde elettromagnetiche ed esposizione ai cellulari fin dalla prima infanzia. L'obiettivo è creare linee guida e materiali educativi per le famiglie, formare pediatri e personale sanitario e coinvolto nella cura dei bambini. Ambo, inoltre, proporrà raccomandazioni per ridurre l'esposizione di donne e neonati agli interferenti endocrini nelle neonatologie, considerata la particolare sensibilità agli effetti tossici in epoca perinatale. Saranno infine sviluppati progetti di ricerca su temi specifici che coinvolgono l'età evolutiva.
"Non possiamo più permetterci di ignorare l'impatto dell’ambiente sulla salute dei bambini. Ambo rappresenta un impegno concreto per invertire la rotta", afferma la presidente della Sip, Annamaria Staiano.
"Il pediatra e il personale sanitario devono ritenersi co-responsabili della salute nell'età evolutiva, contribuendo a diffondere una corretta conoscenza delle conseguenze di atteggiamenti scorretti", dicono i coordinatori di Ambo Sergio Bernasconi e Gianni Bona.
"E' più che mai necessaria un'azione congiunta e concreta delle varie associazioni e società scientifiche dell'area pediatrica, con il forte coinvolgimento dei decisori politici e degli amministratori locali".I materiali informativi prodotti da Ambo saranno resi disponibili al personale sanitario e alle famiglie attraverso il sito web della Società italiana di pediatria e delle società scientifiche e associazioni coinvolte.
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