Ha girato il mondo, ha vinto tre Olimpiadi e oggi vive a Treviso con il marito e tre figli. Ma appena può, Deborah Compagnoni torna nella sua Valtellina: «Ho battuto centinaia di piste, ho visto montagne bellissime, ma ogni volta che tornavo a casa per me era un sogno, una magia che si rinnovava», racconta la campionessa. E aggiunge: «Anche se da anni mi sono trasferita in Veneto con la famiglia ho mantenuto la residenza a Santa Caterina Valfurva, dove sono cresciuta. Emblematico vero?». Anche Mario Cotelli, presidente del Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna, con queste montagne tradisce un certo legame affettivo: «Se devo parlare da presidente del consorzio posso dirvi che queste terre hanno molte unicità: si scia già ai primi di novembre sulle piste da fondo e da discesa, ci si rilassa in quattro stazioni termali, si gustano piatti con prodotti a km zero
Se invece volete che vi racconti un'emozione, non posso che citare il Bernina. Oggi è un business da 700.000 passeggeri all'anno, ma io lo vedo ancora come il romantico trenino rosso che da Tirano partiva sbuffando alla conquista delle vette verso la Svizzera. È il ricordo più dolce di quando ero bambino, sono nato proprio davanti alla stazione».
Ricordi di gente di montagna. Di chi quelle valli le porta nel cuore, e col cuore cerca di promuoverle. Ricordi di luoghi, di paesaggi, di natura, che per i turisti si traducono in «175 km di tracciati di sci nordico e oltre 400 km di sci alpino», conclude Cotelli. Ci si tuffa in una skiarea che va dall'Aprica a Bormio, da Santa Caterina a Livigno, con 307 km di tracciati a innovamento programmato, 125 impianti di risalita, 2288 metri di dislivello («da 1162 a 3450 metri di altitudine, dalle porte del Lago di Colico al passo dello Stelvio», puntualizza l'assessore al turismo Filippo Compagnoni). Si scoprono tesori naturalistici come appunto il Parco Nazionale dello Stelvio, il più esteso dell'arco alpino, che la Lombardia divide con il Trentino Alto Adige. Si ammirano dall'alto laghi e paesi innevati. Si sosta in 56 rifugi-ristoranti a un soffio dalle piste. Per gli irriducibili di sci e snowboard ci sono scuole, kindergarten, snowpark, festival freeride, maratone di granfondo e cross country, gare non competitive con i campioni. Per chi cerca altre emozioni bianche: sleddog, discese in slittino al chiaro di luna, escursioni con le ciaspole, a cavallo, scalate su pareti di ghiaccio, snowbike. A chi invece preferisce starsene al caldo senza rinunciare alla poesia della neve, consigliate le terme. Modernissima la struttura Aquagranda di Livigno (www.aquagrandalivigno.com), 20.000 mq di puro wellness con vasche, piscine, thermarium e una chicca come le sale relax con amache e lettini d'acqua dove, fra sottofondo musicale e spruzzate di aromaterapia, le immagini rievocano i quattro elementi della natura. Fascino d'epoca (ma attrezzato con le più innovative tecnologie di remise-en-forme) per le terme di Bormio e Valdidentro. Sono le Bormio Terme, i Bagni Vecchi, i Bagni Nuovi. Le prime più moderne, il secondo un complesso con i bagni romani conosciuti fin dal I secolo, l'ultimo un centro avveniristico con la grotta di Nettuno e sette fra vasche e piscine all'aperto utilizzabili dodici mesi l'anno. Le acque benefiche invece sono sempre le stesse, e sgorgano un paio di chilometri sopra il paese (www.bormioterme.it e www.bagnidibormio.it).
L'offerta Bormio Pass Sci & Terme permette di acquistare tessere con più offerte, dalla silver alla diamond, comprensive di skipass e ingresso alle terme (costano a partire da 128 euro per quattro servizi, con agevolazioni per i bambini fino a 8 e 16 anni). Se invece cercate soggiorni romantici all'insegna del campanilismo sportivo, il Romantik Hotel Baita Fiorita a Santa Caterina Valfurva (www.romantikhotels.com/S-Caterina-Valfurva) propone un pacchetto promozionale di una settimana con trattamento di mezza pensione a partire da 560 euro a persona.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.