Borse, Milano chiude in volo: + 4,2 Fmi rivede al ribasso le stime italiane

Il rimbalzo innescato dalle Piazze asiatiche contagia i listini europei con Milano che vola a +4,2%. Attesa per il documento della Fed sull'economia Usa e il discorso di Obama al Congresso. Il Fmi rivede al ribasso le stime della crescita di Eurolandia e dell'Italia. La Corte costituzionale tedesca respinge il ricorso contro gli aiuti ad Atene

Borse, Milano chiude in volo: + 4,2 
Fmi rivede al ribasso le stime italiane

Milano - Boccata d'ossigeno per i listini di tutta Europa che per una volta si fidano delle buone notizie (l’ok della Corte Costituzionale tedesca alla partecipazione della Germania al salvataggio della Grecia e al fondo salva-Stati) e ignorano le cattive (il taglio del Fondo monetario internazionale sulle stime di crescita dell’Italia nel 2012). A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna il 4,24 per cento, il Ftse All Share il 4,08 per cento. Parigi cresce del 3,49 per cento, Francoforte del 3,93 e Londra del 3,02 per cento. Ottima poi, la risposta alla Consulta tedesca della Borsa d’Atene: +10 per cento a meno di un’ora dalla chiusura. Rimbalzo sostenuto a Milano sia dei titoli finanziari (intorno al 6 per cento) sia degli industriali. E giornata d’euforia per l’intera galassia Fiat in testa al listino con guadagni che sfiorano l’8 per cento. 

Rapida discesa dello spread dai 370 punti base di ieri ai 345. E un ruolo l’ha certamente avuto il voto in Aula al Senato della manovra (arricchita da aumento dell’Iva, modifica alle pensioni e contributo di solidarietà per i ricchi). Una correzione dei conti che ha regalato un pizzico di sicurezza in più agli investitori.

Fmi: Italia crescerà meno Il Fondo Monetario Internazionale taglia ancora una volta le stime della crescita mondiale. A meno di un mese dall’ultima versione, in una nuova bozza del World Economic Outlook, il Fmi ha abbassato ulteriormente le previsioni per il Pil mondiale, al 4,0% quest’anno e al 4,2% nel 2012, dal 4,2% e 4,3% delle stime di metà agosto. Arretra in particolare Eurolandia (+1,7% e +1,3% dai precedenti +1,9% +1,4%), ma peggiorano anche i paesi emergenti: +6,5% e +6,2% contro il +6,6% e +6,4%.

anche per l'Italia le stime non sono delle migliori, infatti secondo il Fmi ilò nostro Paese crescerà ancora meno del previsto, con una crescita del Pil 2011 dello 0,8%, invariata rispetto alle ultime previsioni datate 17 agosto; mentre per il 2012 si aspetta che il Pil avanzi non più dello 0,7% ma dello 0,5%. 

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