Pechino - Strali contro la giuria. Gli azzurri Andrea Coppolino e Matteo Morandi si devono accontentare delle piazze di consolazione nelle finali degli anelli: rispettivamente quarto e sesto, con 16,225 e 16,200 punti. Risultati accolti dalla squadra italiana con grande disappunto perché i due azzurri erano parsi da medaglia. L’oro è stato vinto dal cinese Chen Yibing con 16,600 punti, l’argento è andato al compagno di squadra Yang Wei, mentre il bronzo è stato conquistato dall’ucraino Oleksandr Voribiov. "Ho fatto un ottimo esercizio... Mi aspettavo qualcosa di più, però purtroppo il giudizio della giuria è questo", ha commentato a fine gara Coppolino davanti alle telecamere. "Ero da podio".
Polemiche contro i giudici "Ormai sono abituato, ma essere derubato a un’Olimpiade non è bello. Meritavo il bronzo, me lo ha detto anche Yuri Chechi". Questo lo sfogo a mente fredda di Andrea Coppolino. "Penso di aver fatto un ottimo esercizio - ha spiegato Coppolino -. Al massimo delle mie possibilità e mi aspettavo un punteggio più alto. All’ucraino Vorobiov, giunto terzo, è stato dato un punteggio un po' troppo alto, è stato strapagato, soprattutto per un’uscita da 3 decimi che non è stata vista. Così come il cinese Yang, giunto secondo, era molto più penalizzabile". Proprio al cinese si riferisce il coach Maurizio Allievi che, sottolineando come i finalisti azzurri Coppolino e Morandi abbiano eseguito "due esercizi molto belli e competitivi", ha sottolineato "la terza posizione doveva essere azzurra", anche perché Yang eseguendo una 'rondine' "non ha rispettato le regole passando da un appoggio a una posizione statica". Deluso dal risultato finale e dai giudizi della giuria anche Matteo Morandi che ha spiegato di non essere affatto d’accordo con i punteggi assegnati a Yang e Vorobiov. "Quando li ho visti - ha detto - ho capito che non si passava davanti a loro. Siamo delusi dalla giuria, ma contenti e soddisfatti dei nostri esercizi".
Cammerelle a medaglia Dopo Russo anche Cammarelle ci porta una medaglia. Nei pugni che contano l'Italia c'è. Roberto Cammarelle, pugile milanese, ha battuto nei quarti di finale il colombiano Oscar Rivas. Il supermassimo azzurro ha gestito agevolmente l'incontro qualificandosi per le semifinali e garantendosi una medaglia: nella boxe non si disputa infatti la finale per il terzo e quarto posto ma vengono assegnati due bronzi. Cammarelle attende ora il britannico David Price che ha battuto il lituano Jaroslav Jaksto.
Carrara annuncia il ritiro Cocente delusione per il ciclismo italiano su pista: Vera Carrara non è andata oltre il 14esimo posto nella corsa a punti femminile. Ventotto anni, iridata 2005 e 2006, bronzo ai mondiali di Manchester nel marzo scorso, la ciclista di Alzano Lombardo ha conquistato 1 solo punto. Mai protagonista, non è riuscita a cogliere l’attimo della fuga dell’olandese Marianne Vos che al 70esimo giro ha guadagnato un giro e vinto l’oro con 30 punti. Argento alla cubana Gonzalez, bronzo alla spagnola Olaberria. Carrara, piangendo, ha annunciato di mettere fine alla sua attività agonistica. "Per me finisce qui, lascio a fine stagione" ha detto l’azzurra. La bergamasca, 28 anni, pensa già ai progetti futuri: "Resto in Polizia, magari come direttore in un gruppo sportivo ma il mio sogno resta quello di aprire una gelateria e una scuola di pet therapy per aiutare i bambini autistici". Parlando della gara la Carrara l’ha definita: "Un disastro, ho sbagliato a correre, avevo un rapporto troppo duro e sono capitata in una giornata storta. Peccato perché prima del via avevo buone sensazioni".
Rossi e il kayak Sono in finale gli azzurri del K4 1000 di Antonio Rossi, secondi in batteria. La barca di Franco Benedini, Alberto Ricchetti, Luca Piemonte e Rossi è arrivata alle spalle della Slovacchia e prima della Polonia. Nell’altra batteria accedono direttamente alla finale Germania, Ungheria e Bielorussia. In finale anche Andrea Facchin e Antonio Scaduto, terzi nella loro batteria del K2 1000.
La Sensini vola Ottimo recupero per l'azzurra Alessandra Sensini nel windsurf femminile. L'italiana con due regate da protagonista ha scalato la classifica e si è portata al primo posto provvisorio in vista della regata di finale. Alle sue spalle, staccata di due sole lunghezze, la cinese Yin Jian, terza a cinque punti la spagnola Marina Alabau.
Il martello della Claretti Clarissa Claretti si è qualificata per la finale del lancio del martello. Al secondo lancio l’azzurra ha ottenuto la misura di 71,82 metri (quinto risultato assoluto) superando agilmente il limite di 71.50 necessario per accedere alla finale. "Per fortuna è arrivata la misura per una qualificazione pulita" ha detto l’atleta marchigiana.
"Dal primo giorno sentivo le farfalle nello stomaco dall’emozione - ha aggiunto - ma sono venuta con il dente avvelenato dopo una stagione in cui ho gareggiato poco. È un risultato che ha un valore più grande di quanto può sembrare". Semifinale per Claudio Licciardello nei 400 metri maschili.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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