Branca: «Faremo scelte dolorose»

Bellezza, non c’è una lira: sembra essere questo il leit motiv della campagna acquisti di questi chiari di luna. Non spende il Milan, non spende l’Inter, del Napoli non si hanno notizie, l’unica ad avere tirato fuori quattrini è la Juventus. Si giustifica Marco Branca, ds nerazzurro e mette le mani avanti: «La situazione economica generale ha investito anche il mondo del calcio che non può far finta di niente. I bilanci parlano chiaro, prima erano stati fatti con un altro tipo di economia, ma non ci siamo ammodernati, abbiamo perso il treno, i costi sono aumentati e gli introiti sono rimasti sempre quelli». Sembra una lezione di economia quella di Branca tenuta a Tele Radio Stereo 92,7, che prosegue: «Noi, rispetto ai grandi club d’Europa, quelli spagnoli e inglesi, abbiamo gli stessi costi ma di fatto la metà dei ricavi. Quindi dobbiamo fare scelte dolorose, ma necessarie».
Tanto per capirci, l’Inter del triplete andrà definitivamente in pensione: via Julio Cesar (si punta a Handanovic), via Maicon (lo vuole il Real per 10 milioni), via Snejider (ma finora nessuno si è fatto avanti con i 20/25 milioni chiesti da Moratti) e via anche Pazzini che invece ha un buon mercato ed è richiesto. Tutto condito da una sostanziosa riduzione degli ingaggi che eviterebbe di far uscire dalle casse nerazzurre una trentina di milioni. Già, ma in entrata? «Malgrado l’ottimismo di Zamparini, Silvestre non è ancora fatto - continua Branca -. Destro ci interessa, ma dipende dal costo e stiamo valutando anche altre situazioni. Comunque il nostro obiettivo è dare ai tifosi una squadra competitiva». Con chi, non si sa, perché anche Lucas resterà dov’è, Lucio se ne è già andato e del suo sostituto non ci sono notizie e anche Ranocchia è richiesto.
«Non siamo dietro a Destro, con lui non abbiamo contatti però siamo disponibili a valutare una trattativa», afferma Beppe Marotta, ad della Juventus. È arrivato Giovinco, ma fare un paragone con Del Piero è inopportuno. Quanto a Krasic e Melo, vedremo». Poi una sassata, che l’ad bianconero chiama «constatazione» sull’Inter: «Negli ultimi anni la squadra che ha vinto di più in Italia è, non a caso, quella con un maggior passivo di bilancio».
Non spende neppure il Milan e lo dichiara Adriano Galliani: «Dopo Constant, al posto dell’infortunato Muntari, entro il 31 agosto arriverà un altro centrocampista, ma sarà un centrale, un playmaker, uno che giochi davanti alla difesa. Quanto a Kakà, impossibile, visto il suo ingaggio, Robinho sta bene con noi e non se ne andrà, mentre Montolivo per me è una mezz’ala destra.

Per il terzino sinistro, no a Balzaretti, crediamo in Didac che ha fatto un buon campionato con l’Espanyol». Sugli obiettivi del Milan, Galliani non ha dubbi: campionato e il più avanti possibile in Champions. E sul duo Cassano-Balotelli in rossonero? «Ho tanti desideri, questo rimarrà tale».

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