Caso plusvalenze, rinvio a giudizio per Andrea Agnelli e gli ex dirigenti della Juventus

La decisione della procura di Roma arriva nell'ambito dell'inchiesta Prisma. Oltre ad Agnelli, coinvolti anche Nedved, Paratici e Arrivabene

Caso plusvalenze, rinvio a giudizio per Andrea Agnelli e gli ex dirigenti della Juventus
00:00 00:00

Non arrivano buone notizie per Andrea Agnelli e gli altri ex dirigenti della Juventus per il caso plusvalenze. La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex presidente del club bianconero e per gli altri soggetti coinvolti, tra cui Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici. Nei confronti degli indagati le accuse sono, a seconda delle posizioni, aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. In particolare, gli inquirenti ipotizzano plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia Covid. Mentre è ancora in fase di indagine invece il filone relativo al bilancio della Juventus al 30 giugno 2022.

Il procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto Lorenzo Del Giudice, era arrivato all'attenzione dei magistrati romani dopo la decisione della Cassazione, che a settembre 2023 aveva dichiarato l'incompetenza territoriale della Procura di Torino. La richiesta dei legali bianconeri era stata motivata facendo notare ai magistrati della Suprema Corte che sebbene l'ipotesi di reato contestata agli indagati si era verificata a Torino, la Borsa si trova a Milano e i relativi server a Roma. I giudici, accogliendo la richiesta delle difese, hanno fissato quindi la competenza territoriale nella Capitale.

L'inchiesta Prisma

L'inchiesta denominata 'Prisma' è approdata a Roma con gli atti trasmessi dalla procura di Torino relativi all'inchiesta sulle plusvalenze e manovra stipendi della Juventus, durante la pandemia da Covid-19. Nel procedimento sono indagate 12 persone tra cui l'ex numero uno Andrea Agnelli e altri ex dirigenti tra cui Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici.

L'inchiesta aveva provocato un vero e proprio terremoto all'interno del club bianconero con le dimissioni di Andrea Agnelli, dopo dodici anni alla presidenza del club, al termine di un Consiglio d'amministrazione straordinario del club tenutosi il 28 novembre 2022, dove tutti i membri si sono dimessi in blocco. I filoni in mano gli inquirenti sono due: i bilanci con le plusvalenze, ma anche alcune scritture private, quella che poi verrà ribattezzata "manovra stipendi".

In modo particolare si parla la carta Ronaldo "che non sarebbe dovuta esistere" - come emerso dalle intercettazioni tra Cesare Gabasio (capo dell’ufficio legale Juve) e il ds Cherubini - che riguarda Cristiano Ronaldo, circa alcuni emolumenti che il calciatore dovrebbe ancora avere e altre retribuzioni

passate. La querelle con il portoghese ha visto la Juve condannata dal Collegio arbitrale a pagare 9 milioni e 800 mila euro di arretrati, a fronte dei 19 e mezzo richiesti. Una sentenza poi impugnata dal club bianconero.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica