Crisi per Brescia e Sampdoria, due delle pretendenti più accreditate per la promozione mentre il Torino di Ventura riparte in fuga, il Pescara di Zeman continua la serie gol-spettacolo, la Reggina si propone in alto. Due sconfitte pesanti accentuano i momenti difficili che ormai hanno i contenuti della crisi, di risultati per i lombardi di Scienza e di gioco per i liguri di Atzori. Il Brescia era partito bene, imbattuto per le prime otto giornate, due volte capolista, poi la sconfitta di Padova nel finale di una partita che pareva ormai vinta è stata la svolta negativa, lambiente ha accusato il colpo, Jonathas e Feczesin hanno smarrito la via facile del gol anche per il declinante apporto di El Kaddouri e Budel, è arrivata la sconfitta con il Pescara accentuando il nervosismo che è esploso laltra settimana a Grosseto con lepisodio che è costato a Jonathas cinque giornate di squalifica. Quattro sconfitte, otto gol subiti, uno segnato. È i due rigori sbagliati da Feczesin e Budel sono anche conseguenza di una condizione psicologica delicata. Ora monta la contestazione e martedì a Verona il Brescia e Scienza possono giocarsi gran parte del futuro.
Due rigori hanno fatto la differenza anche fra la Nocerina e la Sampdoria ma non possono essere lalibi della sconfitta dei liguri pressoché inesistenti fino al 3-0 dei campani: gioco sempre latitante nonostante un centrocampo con Palombo, Semioli e Foggia ben superiore a quello avversario per esperienza e qualità, ancora un fallimento in attacco con Bertani che un anno fa era il bomber del Novara e con i blucerchiati sbaglia gol facili, e Maccarone che si riscatta personalmente solo nel finale. Atzori contestato, e martedì arriva il Crotone che ha battuto il Padova.
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