C'è una donna kamikaze dietro la strage di Mosca

L'attentato di ieri all'aeroporto moscovita di Domodedovo ha causato 35 morti. Tra i 150 feriti c'è anche un italiano. Due i terroristi in azione: la kamikaze aveva un complice. Entrambi sono morti. BLOG Basta la repressione per sconfiggere il terrorismo? / M. Foa

C'è una donna kamikaze 
dietro la strage di Mosca

Mosca - Sarebbero due i terroristi coinvolti nella strage dell’aeroporto Domodedovo che ieri a Mosca ha provocato 35 morti e 150 feriti. Entrambi sono morti nell’attentato e "l’esplosione è avvenuta quando la donna ha aperto una borsa. Era accompagnata da un uomo la cui testa è stata staccata dal corpo nello scoppio", ha detto la fonte all’agenzia Ria Novosti. È possibile, ha aggiunto, che volessero abbandonare l’esplosivo nella hall e che l’ordigno sia esploso inavvertitamente o per un comando a distanza. "L’attentato ha seguito lo schema usato dai terroristi nordcaucasici", ha quindi aggiunto la fonte, ricordando le due esplosioni nella metro di Mosca a marzo dell’anno scorso. Intanto, riferisce la Interfax, nell’elenco preliminare delle vittime fornito dal ministero delle Emergenze russo, gli stranieri sono otto.

Sette chili di tritolo L’esplosione è avvenuta nella sezione arrivi internazionali dell’aeroporto, dove parenti e autisti si accalcano in attesa dei passeggeri in uscita. Se i frammenti di una testa ritrovati appartengono effettivamente all’attentatore, si tratta di un giovane sui 30-35 anni: l’esplosivo - un ordigno equivalente a 7 chilogrammi di tritolo - era contenuto forse in una valigia, ma varie fonti parlano di una cintura da kamikaze ritrovata dopo lo scoppio.

Medvedev: regime di sicurezza speciale Il presidente russo Dmitri Medvedev ha parlato circa due ore dopo l’attentato, ordinando "un regime di sicurezza speciale" per aeroporti, stazioni e mezzi pubblici. Stamattina all’aeroporto di Sheremetevo, dove arrivano anche i voli dall’Italia, i controlli erano più accurati del solito, sia sulle rampe di accesso che all’ingresso dei terminal. Oggi il capo del Cremlino doveva partire per il Forum Mondiale Economico di Davos, ma ha rinviato e riunirà i vertici delle forze di sicurezza per fare il punto.

"Quello che è accaduto mostra che le leggi che dovrebbero essere applicate sono lontane dal funzionare correttamente", ha dichiarato Medvedev. Silente invece ieri il premier Vladimir Putin: il portavoce Dmitry Peskov ha fatto sapere che il capo del governo è stato informato durante un incontro dedicato ai problemi del settore bancario russo. Orm

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