Caccia ai pusher in attesa dei test sull’eroina-killer

Maglie strette nella rete gettata dalle forze dell’ordine per rintracciare una partita di eroina killer. La droga compromessa, che è iniziata a circolare durante le feste di Natale e Capodanno tra i consumatori abituali, in tre giorni ha già fatto quattro morti per overdose. Le speranze di rintracciare lo stupefacente, che sta circolando nei luoghi di spaccio al minuto, sono pochissime. Proprio per questo polizia e carabinieri hanno intensificato la caccia ai pusher. Dal 31 dicembre sono già diciassette quelli finiti in manette.
L’ultimo arresto in ordine di tempo riguarda uno spacciatore libanese, di 33 anni, rintracciato dai militari della Compagnia piazza Dante in base a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Roma, per violazione della legge sugli stupefacenti. Lo straniero, infatti, era stato più volte sorpreso a spacciare nel quartiere Appio Tuscolano dagli stessi carabinieri. La sua attività criminale si è conclusa ieri nel carcere di Regina Coeli.
Ma il lavoro degli investigatori non si ferma, perché le autopsie effettuate su tre delle cinque vittime, due morte a Tivoli, tre a Roma, hanno rivelato che in quattro casi il decesso è sopraggiunto per overdose di eroina e in un caso per ecstasy. Le ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine sono due: o si tratta di eroina troppo pura, probabilmente immessa nel mercato da persone inesperte per approfittare dell’aumento del giro di stupefacenti per le feste, o di droga tagliata male, con sostanze più economiche proprio per incrementare i guadagni e il quantitativo da offrire. Per scoprire quale delle due spiegazioni sia quella giusta bisogna però attendere gli esami tossicologici.
Non tutti i pusher arrestati nei giorni scorsi, inoltre, sono spacciatori abituali a Roma e provincia, la droga quindi potrebbe anche essere venuta dall’esterno. Non sono esclusi collegamenti con lo spaccio di Napoli, dove anche lì si sono registrati tra il 23 e il 25 dicembre 5 morti per overdose.
Sempre nell’ambito dei controlli anti droga ieri i carabinieri del Nucleo Operativo di via in Selci hanno fatto scattare le manette ai polsi di un romano di 33 anni, bloccato in via della Marranella e trovato in possesso di 124 grammi di cocaina e 2mila euro. I militari della Compagnia Casilina, invece, hanno sorpreso una donna di 67 anni mentre cedeva una dose di cocaina in cambio di denaro a un giovane assuntore in via Tor de’ Schiavi. Nel corso della perquisizione hanno inoltre sequestrato 17 grammi di «neve» già suddivisa in dosi e 600 euro.
Infine una nigeriana di 32 anni, residente in Italia, è stata bloccata dagli agenti del Prenestino su esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Firenze.

La straniera, coniugata dal 2002 con un anziano italiano, si era resa irreperibile nel 2005, quando era stata indagata dalla squadra mobile di Firenze poiché appartenente a un’organizzazione dedita al traffico internazionale di cocaina. Gli agenti hanno scoperto, infatti, che la donna trasportava droga dall’Olanda all’Italia: in cambio di 350 euro, viaggiava con 2,5 kg di cocaina in corpo.

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