Calcio, multato Balotelli "Mi scuso con Verona ma non con chi m'insulta"

Il giudice sportivo ha multato di 7mila euro Balotelli per aver rivolto un applauso provocatorio alla tifoseria del Chievo. Sanzione anche per l'Inter per alcuni cori razzisti. Moratti: "E' imbarazzante dover redarguire il ragazzo"

Calcio, multato Balotelli 
"Mi scuso con Verona 
ma non con chi m'insulta"

Milano - Alla fine la multa è arrivata. Ma non per le parole che ha pronunciato dopo la partita. Mario Balotelli è stato multato dal giudice sportivo - 7mila euro - per aver rivolto un applauso provocatorio al pubblico del Chievo. L’episodio incriminato è accaduto quando l’attaccante interista è stato sostituito da Mourinho. Il giudice ha anche inflitto 15mila euro di multa all’Inter perché alcuni suoi sostenitori hanno rivolto cori razzisti a un calciatore del Chievo e fatto esplodere due petardi nel proprio settore. Subito sono divampate le polemiche, soprattutto perché era stato proprio Balotelli, con le sue parole pronunciate a caldo ai microfoni di Sky, a denunciare di essere stato vittima di cori e insulti razzisti. Ma dopo quella dichiarazione nel mirino era finito proprio lui. Perché un conto è ribellarsi a un'ingiustizia, altra cosa è "sparare" contro un'intera tifoseria e una città. Non a caso Mourinho, avendo subito compreso che il suo giocatore era uscito dal seminato, nel dopo partita ha provato a smorzare i toni lodando il Chievo e tutta la città di Verona.

Moratti: è imbarazzante Il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, preferisce non commentare l'episodio che ha visto protagonista il giovane attaccante nerazzurro: "Non commento questa cosa perché ha molto a che vedere con il carattere personale ed è imbarazzante sia dover redarguire il ragazzo, perché non ne vedo il motivo, sia entrare in argomenti seri perché colpisce lui direttamente. È veramente difficile per gli altri entrare in questo argomento". 

Replica a Campedelli Dura la replica del presidente dell'Inter a quello del Chievo: "Ho sentito stamani Campedelli - ha detto Moratti - credo che al momento di una partita, di una dichiarazione, si dicano tante cose, anche per reagire ed è tutto giustificato, ma poi non rimane rancore da nessuna parte".

Balotelli: mi scuso con Verona Alla fine Balotelli sente l'esigenza di scusarsi. Forse perché ha capito che non può sparare nel mucchio prendendosela con una città intera. Forse perché Mourinho lo ha convinto ad essere più cauto e ad accettare anche le contestazioni, perché, anche se molto dure, fanno parte del calcio. "Non mi scuso con chi mi ha insultato, ma con quella parte di pubblico che non c’entrava niente e che ho offeso esprimendomi male perchè esasperato dai 'buu' durante la partita e mentre uscivo dal campo".

Dichiarazioni choc "Il pubblico di Verona mi fa schifo", aveva detto Balotelli preso di mira da una parte della tifoseria del Chievo. Oggi corregge il tiro: "Avrei dovuto precisare che quei tifosi che mi hanno fatto i 'buu' a Verona, così come in altri stadi d’Italia, mi fanno schifo", scrive Balotelli sul suo sito ufficiale. "Perché invece di godersi sportivamente una partita non pensano ad altro che a insultarmi".

Stanco di sentire i buu "Sono stanco di sentire slogan e buu' razzisti anche quando in campo mi comporto bene - prosegue Balotelli - E non accade solo a me. A Verona mi sono vergognato dei miei tifosi quando ho sentito i 'buu' contro Luciano del Chievo. Mi ha dato molto dispiacere, è una vergogna che deve finire", prosegue Balotelli. Poi, in un post scriptum: "Non ce l’ho con Verona, che invece mi piace molto, tant’è vero che con un mio compagno di squadra siamo andati a vedere la casa di Giulietta che non avevamo mai visto".

Paolo Rossi critica Supermario Tra i tanti che stigmatizzano l'atteggiamento di Balotelli c'è anche il campione del mondo di Spagna '82, Paolo Rossi: "I fischi contro Balotelli non possono essere definiti un caso di razzismo. Nell’Inter militano diversi giocatori di colore ma in realtà il pubblico fischia solo Balotelli ed è così in buona parte degli stadi italiani. La verità è che questo ragazzo è irritante con i suoi atteggiamenti e il suo modo di fare poco simpatico. Certo ha solo 20 anni ma deve cercare di maturare perché potrebbe essere uno dei protagonisti del calcio italiano e quindi dovrebbe rappresentare un esempio soprattutto per i giovani.

Balotelli deve cercare di controllarsi meglio - prosegue Pablito - anche perché esternazioni come quelle di ieri a Verona rischiano di irritare ancora di più la gente e i tifosi". Basteranno, a Supermario, i consigli di Paolo Rossi? Solo il tempo potrà dirlo. Intanto Balotelli si gode i successi dell'Inter, riflette e... scrive sul suo blog.

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