"Non era doping", assolto Palomino dell'Atalanta

Il difensore argentino dell'Atalanta, José Luis Palomino, è stato assolto dal Tna dopo la positività riscontrata a luglio. "Sono molto felice"

"Non era doping", assolto Palomino dell'Atalanta

Dopo mesi tribolati è arrivata la sentenza tanto sperata dal diretto interessato e dalla sua società, l'Atalanta: il difensore argentino José Luis Palomino è stato assolto dal Tribunale Nazionale Antidoping (Tna) dopo che, il 26 luglio scorso, era stato sospeso quando si trovava in ritiro con la propria squadra per preparare la nuova stagione per essere risultato positivo al clostebol metabolita, steroide anabolizzante simile al testosterone e dal quale differisce soltanto per un atomo. Per questo motivo era arrivata la sospensione durata fino a oggi.

"Escluse responsabilità"

Il risultanto della sentenza è stato comunicato la mattina del 7 novembre ai legali del calciatore, Luigi Chiappero e Maria Turco, tre giorni dopo l'udienza di venerdì scorso durata oltre 3 ore): secondo quanto riportato da Italpress, nel dispositivo della sentenza è scritto che sono "escluse responsabilità" del giocatore "in ordine agli addebiti ascritti" e "non vi è responsabilità ai sensi dell'articolo 4.1 del codice antidoping", in pratica quello che riguarda il caso specifico che cita la violazione della norma. Palomino rischiava fino a due anni di squalifica. Palomino si era subito dichiarato innocente ipotizzando che il suo campione potesse essere stato contaminato accidentalmente.

"Avevo fiducia nella giustizia"

Le prime reazioni del giocatore sono, ovviamente, di gioia. "Sono molto felice! Avevo grande fiducia nella giustizia ed ora penso solo a tornare al lavoro con i miei compagni", scrive sul proprio sito l'Atalanta. Adesso potrà tornare ad allenarsi con i compagni e tornerà a disposizione di mister Gasperini: acquistato nel 2017 dal Ludogorets, ha totalizzato finora più di 200 presenze con la maglia nerazzurra totalizzando otto reti.

Cosa era successo

Come abbiamo scritto sul Giornale.it, la decisione di bloccare il calciatore era arrivata immediatamente dopo l'istanza della Procura Nado Italia, prevista quando un professionista viene fermato istantaneamente in caso di positività a un controllo antidoping in attesa del responso delle controanalisi che avrebbero confermato, o meno, la positività. In pieno ritiro estivo un fulmine a ciel sereno per Gasperini e per la società che puntava sulle prestazioni del giocatore della nazionale argentina. Proprio nella sua ultima gara primo dello stop forzato contro il Como, vinta dai bergamaschi 4-0, aveva segnato la prima rete con un colpo di testa a seguito di un calcio d'angolo.

Resta da capire, adesso, la condizione

atletica del giocatore: sarà a disposizone già dal turno infrasettimanale che l'Atalanta giocherà mercoledì alle 18.30 sul campo del Lecce anche se, probabilmente non partirà titolare ma farà sicuramente parte della panchina.

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