Sono arrivate le due sentenze e i verdetti dal Consiglio di Stato: Lecco e Brescia ammesse in Serie B, il Perugia riparte dalla C, la Reggina finisce in Serie D.
La prima sentenza è quella sul Lecco: i lombardi sono in Serie B. Il ricorso preso in esame, e respinto, era quello del Perugia: “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge e, per l’effetto, conferma la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, n. 13162/2023”.
La Quinta sezione del Consiglio di Stato ha quindi dato ragione ai lombardi, confermando quanto aveva già deciso il Tar del Lazio. Si è chiusa dunque anche dal punto di vista amministrativo la vicenda Lecco dopo tanti ricorsi, altrettanti pronunciamenti e l’apprensione di migliaia di tifosi.
Il caso Lecco era nato subito dopo la vittoria nella finale playoff di Serie C contro il Foggia, quando il club aveva presentato in ritardo i documenti relativi all’utilizzo dello stadio “Euganeo” di Padova per le partite casalinghe. Dello scorso 7 luglio la decisione del Consiglio Federale di ammettere il Lecco per “meriti sportivi”, subito ribaltata dal Collegio di Garanzia che aveva invece dato ragione al Perugia. È stato il Tar ad inizio agosto a riammettere il Lecco, oggi si scrive la parola fine.
La decisione è stata immediatamente commentata dalla società lombarda attraverso i canali ufficiali: "Calcio Lecco 1912 esprime la sua profonda soddisfazione e gratitudine per l'esito positivo emerso dalla recente decisione del Consiglio di Stato riguardo alla questione in discussione. L'approvazione manifestata dalle autorità conferma la trasparenza e la coerenza del percorso intrapreso dal club, confermando il nostro impegno verso i valori del gioco leale e dell'integrità sportiva. L'entusiasmo e l'energia dei nostri tifosi sono stati un sostegno fondamentale lungo tutto il percorso, e vogliamo ringraziarli per la loro fedeltà e passione senza pari. L'unità dimostrata dalla nostra comunità ci ha guidato attraverso questa fase di sfide e incertezze, rafforzando il nostro legame con la provincia di Lecco e i suoi abitanti. Guardiamo ora al futuro con rinnovato spirito, pronti a continuare a contribuire allo sviluppo del calcio locale e nazionale. Vogliamo ribadire il nostro impegno a promuovere valori positivi attraverso lo sport, a sostenere lo sviluppo dei giovani talenti e a costruire una squadra competitiva che sia motivo di orgoglio per la nostra comunità. Siamo ansiosi di vedere cosa ci riserva il futuro e di condividere ulteriori successi insieme ai nostri tifosi, sponsor e collaboratori".
Esordio, dunque, in campionato proprio all’”Euganeo” contro il Catanzaro, anch’esso neopromosso. La sfida, al momento, è calendarizzata per sabato 2 settembre alle ore 14.00 ma non è da escludere che venga posticipata a domenica. Il Perugia, invece, ricomincia dalla Serie C dopo la retrocessione della scorsa stagione. La prima partita è prevista per venerdì sera alle 20.45 contro la Lucchese.
Il Consiglio di Stato ha bocciato anche il ricorso della Reggina, che ripartirà dalla Serie D. Al suo posto viene quindi confermata la partecipazione del Brescia nell'attuale campionato cadetto che sarà ufficializzata dal Consiglio federale. L'esordio potrebbe essere in casa contro il Cosenza, sempre sabato 2 settembre.
Nessun commento sul canale ufficiale del club lombardo mentre i calabresi hanno rilasciato una nota ufficiale scritta in prima persona da Manuele Ilari, a cui erano state vendute le quote lo scorso 20 luglio: "Dopo aver incontrato ieri mattina il sindaco Brunetti e il sindaco dell’area metropolitana Versace , il sottoscritto Manuele Ilari, conferma la disponibilità a cedere le quote sociali agli investitori che saranno condivisi con le istituzioni comunali e metropolitane di Reggio Calabria. Comunico inoltre che rassegno con effetto immediato le dimissioni dal mio incarico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.