Mancano poche ore al derby di Milano tra l'Inter di Simone Inzaghi e il Milan di Stefano Pioli. I due allenatori alla vigilia di questa sentita Stracittadina hanno presentato la sfida con il tecnico nerazzurro che si è voluto togliere più di un sassolino dalle scarpe con alcune bordate riservate ai media:"Fino a tre partite fa si diceva che eravamo più deboli, ora pare che si debba vincere l'Europeo al posto dell'Italia. Sappiamo che dobbiamo lavorare e che già domani avremo avversari molto forti da affrontare. Se mi dà fastidio che sembra che l'Inter debba vincere per forza? Non mi dà fastidio, ho fatto prima una battuta perché è quel che leggo dopo tre vittorie". Pioli, invece, non vuole sentire parlare dei derby del passato: "Il passato è passato, noi pensiamo a domani perché abbiamo iniziato bene e vogliamo continuare così. Anche perché altrimenti potremmo dire che noi due anni fa abbiamo vinto lo scudetto e loro no, ripeto il passato non conta niente".
Qui Inter
Inzaghi crede nella sua Inter
Inzaghi si è poi soffermato parlando del Milan, avversario per cui nutre molto rispetto: "Hanno cambiato ma i principi sono rimasti gli stessi. Una squadra aggressiva, organizzata, ben allenata. Hanno messo più fisicità. Faranno certamente bene. Leao è un osservato speciale. Il Milan ha bene impressionato in queste prime partite, così come l'Inter. Arriva alla quarta giornata, entrambe stiamo bene". Il tecnico nerazzurro, però, seppur orgoglioso dei quattro derby di fila vinti nella passata stagione è già proiettato a quello di domani ore 18 al Meazza: "Siamo orgogliosi di aver vinto i derby dell'anno scorso che ci hanno portato in finale di Champions e fatto vincere il trofeo. Ma i precedenti non vincono la partita".
Il pericolo numeri uno e le scelte
Rafael Leao è sicuramente uno dei giocatori più temibili in casa Milan e Simone Inzaghi sa bene questa cosa: "Leao sarà un osservato speciale, è un grandissimo giocatore che in questi anni ha fatto benissimo. Proveremo a prendere delle contromisure come sempre fatto, alcune volte bene e altre peggio. Se temo il fatto che statisticamente non possiamo sempre vincere il derby? No, ho già risposto. Siamo consapevoli che dobbiamo essere molto concentrati recuperando i giocatori dopo i viaggi e i minuti messi nelle gambe dai giocatori".
Inzaghi nella sua testa sa già chi schierare con i giornalisti che l'hanno incalzato su Davide Frattesi che dovrebbe partire ancora una volta dalla panchina: "Davide lo abbiamo voluto tutti all'Inter, si è inserito benissimo e lavora molto bene coi compagni da due mesi. Devo fare delle scelte, sono contento di doverle fare. L'anno scorso negli ultimi 2-3 mesi ho potuto fare delle scelte e l'Inter ha fatto benissimo. Frattesi e Barella hanno già giocato assieme a gara in corso e anche in precampionato. Lo hanno dimostrato in nazionale e con me in queste prime partite. Vedremo, l'unico mio pensiero è scegliere per il bene dell'Inter. Poi chi gioca vedremo di volta in volta".
I dubbi di formazione
Come detto Inzaghi ha già nella mente la formazione da schierare ma non si è voluto sbottonare preferendo parlare dei tre sudamericani rientrati per ultimi ad Appiano Gentile (ultimo ad arrivare Alexis Sanchez che aveva avuto un problema logistico e perso l'aereo di ritorno): "Dubbi di formazione per domani? Non è un problema, sappiamo che abbiamo raggiunto il massimo l'anno scorso ed è per questo che mi viene difficile dire se siamo migliori dello scorso anno. Speriamo di fare ancora 57 partite ma questo lo dirà il tempo. Noi siamo all'Inter per vincere e per quello lavoriamo. Dubbi di formazione ce ne sono sempre, oggi ancor di più perché ho visto Lautaro solo ieri per mezz'ora, Sanchez e Cuadrado li vedrò oggi per cui devo valutare capendo che alcuni hanno giocato 180' e altri 45'. Ho dubbi e oggi faremo la rifinitura, poi il risveglio muscolare di domani e sceglierò".
Qui Milan
Pioli dimentica il passato
Nella passata stagione il Milan ha vinto il primo derby stagionale del 3 settembre, per 3-2, per poi perdere le altre quattro Stracittadine tra campionato, Supercoppa Italiana e Champions League tra andata e ritorno. Pioli, però, è fiducioso e non vuole sentire parlare del passato: "Il passato è passato, noi pensiamo a domani perché abbiamo iniziato bene e vogliamo continuare così. È un Milan diverso, ma sappiamo cosa proporre e come vogliamo affrontare il derby. Cercheremo di fare meglio di loro, ogni occasione è giusta per dimostrare la nostra qualità". Un Pioli che, senza nascondersi, ha mandato un messaggio chiaro all'Inter: "Non abbiamo paura di nulla, avremo l'approccio giusto per cercare di fare bene e vincere".
Sul gap tra Milan e Inter
Il tecnico rossonero non vuole sentire parlare del recente passato che ha visto perdere il Milan le ultime quattro Stracittadine nel giro di 4 mesi: "A me non interessa niente degli ultimi derby persi, mi interessa solo quello di domani. Il passato è passato, conta solo domani. Quello che mi interessa è che la squadra riesca a trovare le soluzioni per fare il nostro gioco e per mettere in difficoltà gli avversari. Oggi sono convinto di come la squadra vuole affrontare la partita. I pronostici e le altre cose non contano, le partite vanno giocate e interpretate. Sono sicuro riusciremo a mettere in campo il nostro gioco".
Sugli attaccanti e sull'atteggiamento da tenere
Pioli ha poi fatto una battuta sui suoi attaccanti, a secco o quasi in nazionale, con quelli dell'Inter invece straripanti: "I nostri attaccanti non hanno fatto gol in nazionale come i loro, spero ce li siamo tenuti per il derby. Preoccupati bisogna esserlo sempre, perché qualsiasi avversario è forte. Loro hanno tenuto testa alla squadra campione d'Europa l'anno scorso, ma noi andremo in campo per mettere la qualità e fare meglio di loro".
E ancora sull'atteggiamento da tenere durante la partita:"Ho visto grande attenzione nel preparare la partita e serenità, soprattutto tra i nuovi. Non so se è perché non sanno cosa ci aspetta domani, ma vedo come affrontano il lavoro, è una squadra serena e sorridente e credo che sia il modo giusto per affrontare queste gare. Poi arrivati a San Siro capiranno cos'è il derby. Stiamo parlando comunque di gente che ha già vissuto partite del genere in carriera. Ripeto, nessuno di noi pensa ai derby dell'anno scorso, pensiamo solo a vincere quello di domani e a fare bene. Questa è la nostra mentalità. Ci siamo preparati bene, poi alla fine del match potrò dire se siamo stati migliori. Affrontiamo la partita con la giusta convinzione e spensieratezza per un gruppo che è stato sempre abituato a giocare così. Domani voglio vedere il Milan, come l'abbiamo preparata, il nostro gioco e sono sicuro che lo vedrò in campo. Affronteremo la gara con l'approccio giusto. Non abbiamo paura di nulla".
Domani non ci sarà Kalulu, infortunato, e Tomori squalificato. Al centro della difesa con Thiaw ci sarà l'esperto Simon Kjaer con Pioli che si fida del suo difensore: "Sta bene, è forte ed è pronto per giocare una partita così importante. Se cambieremo con lui il modo di difenere? No, perché dovremmo?". Infine, il tecnico del Milan ha risposto così al fatto che la squadra sembra che giochi con meno frenesia: "Deve essere così.
Una delle idee che abbiamo è quella di voler gestire di più la partita e capire i momenti della partita. Vogliamo diventare una squadra più dominante all'interno della partita. Dobbiamo tenere più palla degli avversari quest'anno, non è un dato che mi interessa, ma quest'anno è importante".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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