"Giuntoli juventino? Me ne sarei liberato prima". La stoccata di De Laurentiis

Aurelio De Laurentiis ha riservato una stoccata al vetriolo nei confronti del suo ormai ex direttore sportivo passato alla Juventus e che durante la presentazione ha confessato la sua fede bianconera

"Giuntoli juventino? Me ne sarei liberato prima". La stoccata di De Laurentiis
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"Per un bambino come me che partiva da Prato in pullman e faceva 8 ore di viaggio per vedere la Juventus è motivo di grandissima soddisfazione e di emozione veramente incredibile. In questo momento penso mio papà che era un grande tifoso juventino e mi ha inculcato la juventinità fin da piccolo. Per questo da una parte lo ringrazio, pur con quel pizzico di malinconia che mi porterò sempre dietro", firmato Cristiano Giuntoli nuovo direttore sportivo del club di corso Galileo Ferraris.

Queste parole dell'ormai ex dirigente del Napoli ha spiazzato il patron degli azzurri Aurelio De Laurentiis che a bordo della nave MSC World Europa ha riservato una stoccata al suo ex direttore sportivo: "Giuntoli juventino? Non me l'aspettavo, mi ha colto proprio di sorpresa. L'avessi saputo prima, forse me ne sarei liberato prima...". La battuta di De Laurentiis è destinata a far discutere e riaccende l'eterna rivalità tra partenopei e bianconeri anche se il patron del Napoli visto il suo grande spirito non è nuovo a battute di questo genere.

Il punto sulla nuova stagione

Victor Osimhen sarà ancora al centro del progetto a meno uno o alcuni club europei arrivino con un'offerta davvrero irrinunciabile: "Osimhen? Resta se non arrivano offerte indecenti E se dovesse partire i nostri scout troveranno un altro giocatore forte Se il PSG tira fuori un duecentino... confido comunque che resti con noi", le sue parole riprese da Sportmediaset. E ancora sulla possibilità di rivincere ancora il tricolore: B"isognerà vedere come si sviluppa il mercato, i ritiri, cosa faranno anche le altre. Le variabili sono tante ed è superficiale dire oggi lotteremo per lo Scudetto come dissi l'altro anno. Sarebbe stupido non farlo, non essere competitivi in Europa, ma c'è sempre di mezzo un ma e perciò faccio l'appello ai tifosi di essere con me e io sarò sempre con loro ovunque".

A guidare il Napoli, però, non ci sarà più il condottiero toscano Luciano Spalletti, bensì il francese ex Roma e Marsiglia Rudi Garcia che ha le idee chiare e il pieno appoggio da parte della società: "Non torno mai sulle mie scelte.

Per me oggi Rudi Garcia è al centro del villaggio e lo supporterò con la mia tenacia, le mie capacità e la mia disponibilità economica definita da un budget che va tutelato. E' lo specchio di una scelta felice. Tutte le volte che ci parlo mi convinto di aver scelto l'uomo giusto".

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