I cambi sbagliati, la beffa finale e i punti persi: Thiago Motta ancora nella bufera

Il gol nel finale di Rebic ha fatto finire l'allenatore sul banco degli imputati. Ecco quali sono le scelte del tecnico bianconero che non hanno convinto

I cambi sbagliati, la beffa finale e i punti persi: Thiago Motta ancora nella bufera
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Thiago Motta finisce ancora nella bufera. Dopo le critiche ricevute dopo il pareggio con l'Aston Villa da Paolo Di Canio, il tecnico bianconero è finito di nuovo sul banco degli imputati, dopo l'ennesimo pareggio stagionale.

La vittoria sfumata all'ultimo respiro contro il Lecce ha fatto infuriare i tifosi juventini sui social ma stavolta anche la maggioranza della critica ha messo in evidenza alcune scelte discutibili dell'allenatore italo-brasiliano. Partiamo da una premessa, i tanti infortuni che stanno falcidiando la squadra sono da mettere in conto se si vuole fare una analisi corretta del momento della Juve, soprattutto se è come nel caso dei bianconeri c'è anche l'impegno gravioso della Champions. Tutt'alpiù si può ritenere un errore evidente della dirigenza e anche di Motta, quello di essersi assicurati almeno un'alternativa in attacco a Vlahovic e al lungodegente Milik.

Veniamo ora alla partita col Lecce, vincere avrebbe significato agganciare la Lazio e tenere il passo del Napoli. Non averlo fatto contro una squadra di bassa classifica e piena di problemi come quella salentina, è di fatto imperdonabile soprattutto se si guarda al modo di come è arrivato l'ottavo pareggio in campionato. Passata in vantaggio con un tiro di Cambiaso deviato da Gaspar, pian piano i bianconeri hanno lasciato campo alla squadra di Giampaolo, brava e fortunata a pescare il jolly con Rebic all'ultimo respiro. A far storcere il naso ai tifosi bianconeri sono state però le sostituzioni effettuate da Motta. Pochi minuti prima del gol, Motta aveva operato due cambi e aveva richiamato in panchina Thuram e Gatti per inserire Fagioli e Rouhi. L'inserimento del calciatore svedese ha fatto scivolare Danilo in mezzo alla difesa con Kalulu. Al 75' è stato inserito Mbangula per Yildiz e all'84' è stato effettuato il cambio Pugno-Conceiçao.

Più che le ultime due, a lasciare perplessi sono state le prime due sostituzioni: perché togliere Thuram dal campo e lasciare dentro un Koopmeiners ancora sottotono? Per caratteristiche e qualità tecniche Fagioli sembra senz'altro più adatto a ricoprire il ruolo dell'olandese. E poi ancora perché lanciare nella bolgia del Via del Mare il giovane Rouhi al posto del più esperto Gatti, se la partita non è ancora chiusa? Dare la colpa solo a Rouhi o a Danilo per la mancata marcatura su Rebic sarebbe sbagliato perché la Juventus aveva perso il controllo della partita e si era abbassata troppo nei minuti finali.

Ma di sicuro una squadra che vuole lottare per i vertici deve riuscire a vincere anche queste partite in maniera sporca e giocando anche col tempo se necessario. Guardare quello che sta facendo Conte a Napoli può servire da lezione. Anche per Thiago Motta.

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