I punti chiave
Una partita carica di emozioni e dal sapore epico, conclusa come in una favola con Antonin Barak che spunta all'improvviso e spinge in rete una palla che vale una finale, quella di Conference League. Una Fiorentina tutta cuore supera un Basilea coriaceo e aspro, in grado di tenere in bilico la qualificazione per l'atto conclusivo di Praga fino all'ultimo istante e anche di più. L'impresa della banda di Italiano è stata possibile anche grazie alla serata magica di Nico Gonzalez, autore di una splendida doppietta che vale oro. La Viola si aggiudica il pass per una finale continentale dopo 33 anni ed è la prima squadra a raggiungere tutte le finali europee (Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe, Coppa Uefa e adesso Conference League). Il sogno per la Fiorentina prosegue con merito.
Primo Tempo
I due allenatori hanno sciolto le riserve della vigilia, con Vogel che schiera il tridente con Augustin, Amdouni e Diouf, mentre Italiano punta su Igor al fianco di Milenkovic e offre la titolarità a Castrovilli e Brekalo. Grande occasione per il croato ex Torino, nella partita più importante della stagione viola. La Fiorentina spinge subito sull'acceleratore, conquistando il predominio del campo e del gioco. Il Basilea accetta di agire di rimessa, forte del vantaggio guadagnato al Franchi. I viola si avventurano nella metà campo degli svizzeri con un bel palleggio, allargando in ampiezza la manovra per innescare le ali. Gli elvetici però chiudono bene gli spazi e tengono i boccaporti sigillati. Al 16' sono proprio i padroni di casa ad approfittare dello svarione di Igor, ma Amrabat rimedia all'errore del compagno fermando Diouf involato verso la porta di Terracciano. L'attaccante del Basilea si ripete alcuni minuti dopo con una bella percussione conclusa con un tiro, che finisce alla destra del portiere gigliato. La formazione rossoblu prende coraggio e guadagna terreno, specie con Ndoye che semina il panico con le sue folate sulla corsia di destra. In una di queste sortite, Igor è costretto a stenderlo con le cattive e a prendersi un pesante giallo. La velocità degli uomini di Vogel è un fattore determinante a cui la Fiorentina non riesce a trovare delle efficaci contromisure, andando spesso in affanno.
Al 25' la Viola rimette la testa in avanti con Castrovilli, che impatta male di testa un bel pallone al centro dell'area di rigore. Il numero dieci gigliato è uno dei più positivi di questa prima frazione, le gambe girano e anche la testa è lucida. All'improvviso si accende Nico Gonzalez, che alla mezz'ora sale in cielo per incrociare sul palo più lontano un bel pallone crossato dalla sinistra di Biraghi; peccato che il colpo di testa finisca a pochi metri dai pali difesi da Hitz. La Fiorentina insiste con una bella pressione, così al 33' Bonaventura spaventa il portiere svizzero obbligato al grande intrevento, a mano aperta, per togliere la palla da sotto la traversa. Sugli sviluppi del seguente corner arriva il vantaggio della Fiorentina: a saltare più in alto di tutti è ancora Nico Gonzalez che, in terzo tempo, impatta perfettamente con la sfera e la manda alle spalle di Hitz. Ristabilita la parità nel doppio confronto. La risposta del Basilea però non si fa attendere, con Diouf che da calcio di punizione impegna Terracciano, costretto a rifugiarsi in angolo. Al 41' un'altra clamorosa occasione della Fiorentina che sfiora il raddoppio con Bonaventura: Jack incrocia il pallone con la fronte sulla perfetta pennellata di Dodò, ma ancora una volta Hitz si supera con un riflesso da campione. Mani nei capelli per l'ex Milan, applausi per l'estremo difensore con un passato in Bundesliga. Dopo un minuto di recupero, le squadre tornano negli spogliatoi con la Viola meritatamente in vantaggio.
Secondo tempo
Italiano toglie un impalpabile Brekalo, avulso dalla manovra viola, e ripropone Ikonè che giocherà sulla stessa linea di Biraghi. Vogel, invece, concede un'altra chance agli undici della prima frazione di gara. Nico Gonzalez, ispiratissimo, dopo aver saltato il diretto avversario, affila il sinistro e taglia tutta l'area di rigore con uno splendido traversone, sul quale Cabral viene anticipato. Al 51' manovra avvolgente della Fiorentina con Bonaventura che danza sulla sfera, si libera del mercatore e con un pallonetto in imbuca per Cabral, che si getta nello spazio ma viene fermato. Una ripresa coinvolgente e tenace della Viola. Al 54' il Basilea però punisce gli avversari ancora con Amdouni, come all'andata: disgraziata la lettura di Igor, che perde il duello diretto con l'avversario, e bravo l'attaccante svizzero a concludere con freddezza. Basilea che pareggia i conti e di nuovo in avanti nello scontro diretto. Sale la tensione in campo e anche Ranieri, subentrato al difensore brasiliano protagonista in negativo della serata, si prende un giallo velenoso. Fiorentna che subisce il contraccolpo psicologico, perde terreno e Milenkovic deve chiudere due volte la porta in faccia a un vivace Augustin.
A volta basta una scintilla per rientrare in corsa ed è Bonaventura a cercarla con un bell'inserimento, che ferisce la difesa del Basilea ma termina con un pallone di poco alto sopra la traversa. Grazie all'esempio dell'esperto centrocampista italiano, la Fiorentina torna in piedi e si fa coraggio. Al 70' ci riprova la ditta Biraghi-Gonzalez, che sempre di testa si fa notare ma stavolta senza trovare il bersaglio grosso. La Fiorentina colleziona calci d'angolo a ripetizione, il Basilea sembra in affanno e infatti cede sotto i colpi di Nico Gonzalez che punisce ancora Hitz con una staffilata di sinistro nell'angolino più lontano. Viola sul 2-1 e qualificazione per Praga di nuovo in parità. I toscani spingono ancora per chiudere la pratica con Nico che veste i panni dell'assistman per Castrovilli, che si vede però murare la conclusione dentro l'area di rigore. A rimorchio ci prova anche Bonaventura che tenta dalla distanza il colpo del ko, ma il suo tracciante si spegne fuori dallo specchio. All'80' è Milenkovic a far tremare il St. Jakub Park con uno stacco imperioso che colpisce la parte alta della traversa. La pressione della Viola è arrembante e forsennata, ma un po' imprecisa con i vari Ikonè e Cabral che non trovano la porta. Al minuto 87' Xhaka esce dal campo e si prende la standing ovation del suo stadio. Al suo posto il veterano Frei, 34 anni. Le due squadre sono evidentemente stanche e si accontenano di prolungare il match fino ai supplementari.
Supplementari
Forze fresche nella Fiorentina con Jovic che rileva un esausto Cabral. Il primo squillo però viene da Amdouni che dalla corta distanza prova un tiro a giro, che viene bloccato facilmente da Terracciano. La Fiorentina cerca di ragionare, si spinge avanti palla a terra, poi Amrabat pennella per Jovic che trova un super Hitz a contenere l'urlo di gioia in gola. Clamorosa chance gigliata e portiere svizzero eroe di serata per i padroni di casa. L'estremo difensore si ripete anche su Bonaventura, che smarcatosi in area di rigore calcia un rasoterra pungente ma centrale. Col passare del cronometro il Basilea appare stanco e barcollante, ma ancora in piedi; Fiorentina scalpitante e frenetica. Il mini intervallo è manna dal cielo per i padroni di casa.
Barak è l'arma in più di Italiano per gli ultimi quindici minuti dei supplementari, mentre Vogel inserisce Males per Burger. Proprio il ceco è protagonista di una torre per Ikonè ma il francese manca l'impatto con il pallone. Ancora l'ex Lille costruisce per Biraghi che si slancia in area di rigore ma la partita viene sospesa per un'emergenza medica sugli spalti vestiti di viola. Dopo svariati minuti la partita ricomincia con il calcio d'angolo in favore della Fiorentina, che finisce tra le braccia del portiere. Per concretizzare prima della lotteria dei rigori, Ikonè cerca la gloria personale involandosi versa la porta, ma il suo esterno sinistro è impreciso e termina a lato. Sul finale ancora un'occasione clamorosa per Jovic che tutto solo prova una girata che termina clamorosamente alta. Al quarto di recupero il Basilea tenta un arrembaggio improvviso che terrorizza la retroguardia gigliata, ma in qualche modo quest'ultima libera non senza affanno. Al 129' il lampo nella notte di Basilea: con l'ultimo grammo di energia Nico crossa in area, Jovic aggiusta per Barak che punisce Hitz proprio al fulmicotone. Il ceco esplode di gioia e si leva la maglia. Il suo gol è pesantissimo perché vuol dire finale. C'è tempo anche per vedere Jovic sbagliare un gol facilissimo e prendere un palo assurdo. Al triplice fischio di Sanchez la Fiorentina vola a Praga per disputare la finale di Conference League.
Il tabellino
Basilea (3-4-3): Hitz; Lang, Nuhu, Pelmard; Ndoye, Xhaka (87' Frei), Burger (105' Males), Calafiori; Augustin (81' Zekiri), Amdouni, Diouf. A disposizione: Salvi, De Mol, Millar, Fink, Essiam, Vogel, Kade, Novoa. Allenatore: Heiko Vogel
Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Igor (56' Ranieri), Biraghi; Amrabat, Castrovilli (120' Mandragora), Bonaventura (105' Barak); Brekalo (46' Ikonè), Cabral (91' Jovic), Gonzalez. A disposizione: Cerofolini, Saponara, Martinez Quarta, Venuti, Duncan, Sottil, Kouame. Allenatore: Vincenzo Italiano
Marcatori: 35', 72' Nico Gonzalez (F), 55' Amdouni (B), 120' Barak (F)
Ammoniti: Igor (F), Ranieri (F), Nico Gonzalez (F), Burger (B), Ikonè (F), Bonaventura (F)
Arbitro: Josè Maria Sanchez (Spagna)
Le pagelle
Basilea: Hitz 7,5; Lang 5,5, Nuhu 5, Pelmard 5,5; Ndoye 6,5, Xhaka 6 (Frei 6), Burger 5,5 (Males sv), Calafiori 5,5; Augustin 5 (Zekiri 6), Amdouni 6,5, Diouf 6,5.
Fiorentina: Terracciano 6; Dodo 6, Milenkovic 7, Igor 4,5 (Ranieri 6), Biraghi 6,5; Amrabat 6, Castrovilli 6 (Mandragora sv), Bonaventura 6,5 (Barak 7,5); Brekalo 5 (Ikonè 6), Cabral 5,5 (Jovic 5), Gonzalez 8.
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