Il sospiro di sollievo dopo la grande paura è arrivato quando la Roma ha pubblicato sui propri canali social la foto di Evan Ndicka con il calciatore sicuramente più disteso e sorridente in volto. Il difensore giallorosso, durante la gara in trasferta contro l'Udinese, ha accusato un malore accasciandosi a terra e toccandosi il petto: subito trasportato all'ospedale di Udine "Santa Maria Misericordia", ha passato la notte in osservazione. L'ottima notizia subito circolata nella serata di ieri ha escluso la possibilità di un infarto dopo tutti gli esami cardiologici del caso.
Le dimissioni in serata
Fonti sanitarie hanno fatto sapere al'Ansa che Evan Ndicka è stato dimesso dall'ospedale escludendo qualsiasi tipo di complicazione. La Roma ha comunicato che si sarebbe trattato di "trauma toracico con minimo pneumotorace sinistro". Il club giallorosso ha emesso un comunicato in cui spiega esattamente la problematica del calciatore. "In seguito a un dolore acuto precordiale e alterazioni aspecifiche all’elettrocardiogramma effettuato in sala di prima urgenza allo stadio il giocatore Evan Ndicka è stato ricoverato presso l’Ospedale Santa Maria della misericordia di Udine. Sono stati effettuati controlli cardiologici di primo e secondo livello risultati negativi per patologia cardiaca. Alla luce degli ultimi esami effettuati in mattinata il quadro clinico è compatibile per trauma toracico con minimo pneumotorace sinistro. Il calciatore è stato dimesso ed effettuerà ulteriori controlli a Roma". La società ha poi ringraziato l'Udinese Calcio, l’arbitro Pairetto, il pubblico presente allo stadio e il personale medico e sanitario dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. "Tutti insieme, in quei minuti concitati e di apprensione, abbiamo dimostrato i valori dello sport e messo al primo posto la salvaguardia della vita".
Le iniziali ipotesi sul malore
Allo stadio, in prima battuta, è stato eseguito un elettrocardiogramma: da quel momento la corsa in ospedale e il codice giallo, segnale che Ndicka non fosse in pericolo di vita (altrimenti avrebbe avuto il codice rosso). Dopo la Tac, come detto, i medici hanno escluso la problematica più seria, ossia l'arresto cardiaco. Per comprendere cosa può essere accaduto nel minuto della paura, il 71', bisogna riavvolgere il nastro e ripercorrere l'incontro dove il calciatore ha subìto ben tre costrastri di gioco: uno nel primo tempo (minuto 38) e due nella ripresa al minuto 66 e 70', in pratica pochissimo tempo prima del malore ma non sarebbero questi gli scontri decisivi che avrebbero scatenato il problema del difensore giallorosso.
Il ricovero e le dimissioni
La nottata del calciatore di 24 anni nato a Parigi e difensore della Nazionale di Calcio della Costa d'Avorio è trascorsa tranquilla: non si conoscono le tempistiche delle sue dimissioni così come rimane ancora da stabilire il recupero dei venti minuti rimanenti, più recupero, della gara tra Udinese e Roma che avverrà in ogni caso dopo il ritorno dei quarti di finale di Europa League che i giallorissi giocheranno giovedì 18 aprile contro il Milan allo Stadio Olimpico.
Le rassicurazioni di Balzaretti
"Ndicka? Il ragazzo sta bene, quello che so è quanto letto dagli aggiornamenti pubblicati, sarà il club stesso a dare maggiori informazioni. Le notizie sono positive rispetto allo spavento di ieri e questo ci fa bene sperare. Sembra che il peggio sia passato, però aspettiamo comunicazioni ufficiali da parte della Roma.
È stato con lui ieri sera fino a tardi il nostro difensore Kamara, suo compagno in nazionale e ci ha fatto sapere che Evan era più tranquillo": lo ha dichiarato questa mattina a Radio Serie A, Federico Balzaretti, responsabile dell'Area Tecnica Udinese, circa le condizioni del difensore della Roma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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