"Oggi non sto zitto". Scoppia l'ira di Fabregas: cosa è successo durante Como-Juve

L'allenatore del Como sbotta per il rigore non assegnato dopo il tocco di mani di Gatti in area: "Non c'è interpretazione, è chiarissimo. Ho dubbi sulla gestione del Var"

"Oggi non sto zitto". Scoppia l'ira di Fabregas: cosa è successo durante Como-Juve
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La 24esima giornata della Serie A è appena iniziata e puntuali arrivano le polemiche nei confronti degli arbitri. Ad alzare il polverone è stato Cesc Fabregas che, al termine della sfida con la Juventus, ha puntato il dito contro la gestione da parte del direttore di gara. Una prestazione che, dal suo punto di vista, ha finito per penalizzare il Como. Sotto la lente di ingrandimento è finito un episodio assai dubbio, che con il passare dei minuti aumenta il rammarico dei padroni di casa (che per un soffio non hanno fermato gli ospiti).

A far discutere è un presunto rigore non assegnato al Como. Sul risultato di 1-1 i lombardi protestano in maniera animata contro l'arbitro Rosario Abisso e denunciano un fallo di mano da parte di Federico Gatti nel corso di un corpo a corpo con Tasos Douvikas. L'intervento del difensore bianconero avviene in area, motivo per cui i ragazzi di Fabregas chiedono un calcio di rigore. Punizione che però non viene assegnata. Interviene il Var e, dopo un check con il direttore di gara, non viene data alcuna sanzione alla Juve perché il tocco di Gatti è giudicato involontario e non intenzionale.

Passano pochi minuti e si palesa la beffa davanti agli occhi increduli dei tifosi di casa. Bastano 7 giri di orologio, gli ospiti guidano un capovolgimento di fronte e il portiere Jean Butez travolge Gatti. Abisso non ha dubbi: mette il fischietto in bocca e assegna il calcio di rigore per la squadra guidata da Thiago Motta. Dagli 11 metri si presenta Kolo Muani: concretizza dal dischetto, firma la doppietta e regala 3 punti alla Juve.

Le recriminazioni del Como non finiscono in campo. A fine gara, Fabregas si presenta davanti alle telecamere e alza la voce: "Non c'è interpretazione, è un rigore chiarissimo". L'allenatore del Como ritiene che il fallo di mano da parte di Gatti sia stato decisivo, "perché toglie la palla dal petto di Douvikas che con un controllo sarebbe andato in porta".

"In altre situazioni è stato fischiato. O si fa sempre o non si fa mai. Chiediamo solo un po' di giustizia", commenta con amarezza Fabregas.

Che punta il dito anche contro l'utilizzo del Video assistant referee: "Posso capire che l'arbitro non lo abbia visto, ma ho dubbi sulla gestione del Var. Oggi non sto zitto, è già successo tante volte, contro la Lazio, contro il Milan, contro l'Udinese. Io credo nel Var, però quando si fa bene. Quando non si gestisce nella maniera corretta, allora non ci credo".

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