La Juve soffre. Ma poi ci pensa Kolo Muani ad affondare il Como

A Como tre punti grazie al francese ma non altro, la Juventus resta un’ipotesi di squadra e di gioco

La Juve soffre. Ma poi ci pensa Kolo Muani ad affondare il Como
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Nel nulla, due gol di Kolo Muani. A Como tre punti grazie al francese ma non altro, la Juventus resta un’ipotesi di squadra e di gioco. Thiago Motta insiste nella scelta di uomini sbagliati in ruoli delicati, a Como ha impiegato un’ora per rendersi conto della sciagurata, ennesima, prova di Koopmeiners, il cocco suo e di Giuntoli, una tassa di 60 milioni per il club indebitato, con l’olandese fuori fase anche Locatelli che sembra essere tornato ai livelli fasulli dello scorso campionato. La premessa per confermare la prestazione senza senso e senza carattere dei bianconeri sempre in affanno contro il ritmo alto del Como. Savona, ancora impiegato a sinistra, non ha visto palla, è stato sostituito da Kelly ma l’identikit fisico dell’inglese nulla c’entrano con quelle del suo avversario Strefezza e anche in questo caso Motta ha segnato i propri limiti di lettura.

Il Como ha avuto tre occasioni per andare al gol e in tutti e tre le situazioni Di Gregorio ha salvato la porta dalle deficienze dei colleghi, il gol, bello, di Kolo Muani è stato annullato dal pareggio meritato di Diao che ha approfittato della difesa juventina ubriaca su un errore grossolano di Koopmeiners.

E’ rimasto in panchina Vlahovic, dirà qualcuno che Motta ha pensato all’impegno di champions contro il Psv, hanno giocato tutti gli altri attaccanti a disposizione, Mbangula e Conceiçao, in verità l’allenatore non ha il coraggio o, peggio, non vede la coppia di attacco Kolo-Vlahovic e la miopia non ha bisogno di ulteriore commento. Il francese ha agguantato la vittoria su rigore causato da un’entrata folle del portiere Butez su Gatti. Vittoria e basta.

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