Olympiacos-Fiorentina, le pagelle: difesa al top, attacco deludente, greci cinici

La seconda finale consecutiva della Viola si conclude nel peggiore dei modi possibili ma l'undici di Italiano se l'è comunque giocata alla grande. Terracciano e la difesa impeccabili, molto meno gli avanti

Olympiacos-Fiorentina, le pagelle: difesa al top, attacco deludente, greci cinici

La seconda finale di Conference League in due anni si rivela più complicata del previsto per l’undici di Italiano, che fatica parecchio con l’Olympiacos per poi affondare nel supplementare. Vediamo come si sono comportati i protagonisti di Olympiacos-Fiorentina nelle nostre pagelle a caldo.

OLYMPIACOS (4-2-3-1)

Konstantinos Tzolakis 6,5 – Non impeccabile sul tap-in di Milenkovic, risponde presente nelle altre occasioni della Viola. Coraggioso nell’uscita di testa su Kouamé, provvidenziale a non farsi ingannare dalla palla svirgolata nella ripresa.

Rodinei 6 – L’esperienza dell’ex Flamengo serve su entrambi i fronti, poche sbavature ma nella ripresa trova meno spazi per pungere.

David Carmo 6 – Tanto lavoro sporco, fatica un po’ a contenere Belotti ma, tutto sommato, non rischia moltissimo.

Panaglotis Retsos 6,5 – Attento a reggere l’impatto quando la Viola prova a fare densità nella sua area. Un po’ ruvido ma sfortunato nello scontro con Belotti. Paradossalmente fa meglio dopo la zuccata, con alcune chiusure al bacio.

Podence Dodo Olympiacos Fiorentina

Francisco Ortega 6 – Prezioso in fase d’interdizione a centrocampo ma anche nelle proiezioni offensive, anche se non trova mai gli spazi che predilige.
Dal 90’ Quini 6 – Francamente non si vede molto ma contribuisce ad arginare gli assalti viola.

Vicente Iborra 6,5 – Mendilibar gli chiede di sacrificarsi e reggere l’impatto coi centrocampisti viola, compito che svolge diligentemente. Bello il suo colpo di testa che sfiora il palo lontano. Generosissimo nel finale, quando stringe i denti anche quando non ne ha più.

Santiago Hezze 6 – Partita di grande sacrificio con poche occasioni di farsi vedere. Costretto spesso ad usare le maniere forti per contenere Bonaventura. Un po’ meglio nel supplementare, quando ha più tempo di ragionare.

Konstantinos Fortounis 5 – Non si vede molto, forse sente troppo la partita ma sulla fascia sa rendersi pericoloso. Alla fine, però, finisce la benzina e viene richiamato in panchina.
Dal 72’ Stevan Jovetic 6,5 – Per lui giocare la finale che sogna da una vita proprio contro la Viola non è semplice ma fa pesare la sua classe ed esperienza. Dopo il giallo, costringe Terracciano ad un paratone. Comunque è molto più vivace di Fortounis.

Chiquinho 6 – Giocatore molto interessante, te lo trovi dovunque: utile nei fraseggi sulla mediana ma non trova spesso combinazioni pericolose.
Dal 77’ André Horta 6 – Sulla fascia porta vivacità e tecnica, ma il portoghese deve vedersela con un cliente poco raccomandabile come Milenkovic.

Chiquinho Olympiacos Fiorentina

Daniel Podence 6,5 – Veloce, tecnico, buon tiro, nonostante sia brevilineo è pericoloso anche di testa. Stupido il fallo su Dodò che gli costa il giallo. Si spegne nel finale di partita.
Dal 100’ Georgios Masouras 6 – Sfiora quasi il senza voto, da quanto si vede poco.

Ayoub El Kaabi 6 – Si vede solo a sprazzi. Soffre la marcatura di Milenkovic mentre Terracciano gli toglie dai piedi la palla del vantaggio. Sfiora la rete nel finale, ma non una bella prova. Alla fine, però, è al posto giusto al momento giusto e consegna la coppa ai greci.
Dal 120+1’ Youssef El-Arabi s.v.

José Luis Mendilibar 7 – Bene il binario sinistro, buon approccio quello dei greci che reggono bene all’intraprendenza dei viola per poi provare a colpire in ripartenza. Se l’attacco fatica molto, per il resto il piano partita funziona alla grande. Nel supplementare i greci sono un’altra squadra e colpiscono al momento giusto, affondando la Fiorentina.

FIORENTINA (4-3-3)

Pietro Terracciano 7,5 – Attento su Podence dalla distanza, fortunato quando interviene di testa. Coraggioso nel prendere il tempo ad El Kaabi, impeccabile su Jovetic nel supplementare. Non del tutto incolpevole sul tap-in di El Kaabi.

Dodô 6,5 – Il duello rusticano con Podence è complicato ma in avanti è sempre utile. Col passare dei minuti aumenta in solidità e fiducia.

Nikola Milenkovic 6,5 – Sfortunato sul gol in fuorigioco ma per il resto sbaglia poco o niente. Prestazione estremamente solida la sua fino a quando non finisce la benzina.

Lucas Martínez Quarta 6,5 – Sbraccia un po’ in area ma è attentissimo: poco preciso nel fallo a centrocampo su Podence che gli costa il giallo.

Terracciano Olympiacos Fiorentina

Cristiano Biraghi 6,5 – Un po’ aggressivo nel pressing ma quando combina con Kouamé è pericoloso anche in avanti. Nella ripresa sale in quanto a concretezza e precisione, fino al supplementare, quando finisce del tutto la benzina.
Dal 100’ Luca Ranieri 5 – Prova a dare una mano anche in avanti negli assalti finali ma davvero grave farsi anticipare da El Kaabi sul gol della vittoria greca.

Giacomo Bonaventura 6 – Quando ha il pallone della vita, controlla bene ma il tiro è molle. Subito dopo azzarda il pallonetto ma Tsolakis ci arriva. Nel finale di partita punta l’area con più convinzione ma l’energia è quella che è.
Dall’83’ Antonin Barak 6 – Più avanti del solito, non perfettamente a suo agio in area di rigore, meglio quando arretra per fare filtro sulla mediana. Meglio nel supplementare ma molti dei suoi compagni non ne hanno più.

Arthur 5,5 – Qualche pallone perso di troppo, distratto, non molto in partita: fa il suo come difensore aggiunto ma difficilmente trova varchi per i suoi filtranti. Meglio nel secondo tempo.
Dal 74’ Alfred Duncan 6 – Non male il suo impatto con la partita, qualche passaggio intelligente, meno fisicità del solito, meno preciso in fase di copertura. Nel supplementare fa il suo ma senza mai riuscire a dare la scossa.

Rolando Mandragora 6 – Pochi palloni giocabili ma appena ha qualche metro per esprimersi trova combinazioni interessanti. Meno vivace nella ripresa, frettoloso nel supplementare.

Nicolas Gonzalez 6 – Bel dribbling ma ha meno spazio del solito per le sue galoppate. Non è in forma smagliante e si vede, anche quando sbaglia passaggi non impossibili.
Dal 100’ Lucas Beltrán 6 – Entra in un momento molto difficile per la Viola e prova a rendersi utile, anche se la squadra è frustrata dall’attenta difesa greca.

Andrea Belotti 5,5 – Spreca una buona occasione ma lavora tanto per la squadra, anche se in fase d’impostazione fatica un po’. La voglia e la grinta ce la mette sempre ma non è certo stata una prestazione maiuscola.
Dal 59’ M’bala Nzola 6,5 – Buono l’impatto dell’ex Spezia, che semina il panico nella difesa greca e fornisce un gran pallone a Kouamé, ancora impreciso. Come ancora sul vertice dell’area fa bene ma le sue giocate trovano pochi compagni liberi. Nel supplementare generoso come pochi.

Belotti Olympiacos Fiorentina

Christian Kouamé 6 – Quando ha spazio fa bene ma è poco preciso nei cross, qualche disattenzione a centrocampo. Le cose migliorano quando può svariare sui vari fronti e giocare per i compagni di reparto. Nel secondo tempo si divora un’occasionissima, rovinando il gran lavoro di Nzola.

Dall’82’ Jonathan Ikoné 6 – Prova ad aggredire la partita con la sua velocità ma la difesa greca gli concede poco spazio per esprimersi. Non brillantissimo e un po’ sfortunato nel recupero del secondo supplementare.

Vincenzo Italiano 6 – Si arrabbia parecchio nel primo tempo, quando la Fiorentina punge ma è troppo poco attenta in copertura. La Viola fatica a trovare varchi nell’attenta difesa greca ma rimane quadrata, rischiando davvero poco a parte qualche calcio piazzato nel finale della ripresa. Nel supplementare fatica quando Milenkovic non ne ha più ma è tradito da uno dei nuovi entrati.

Artur Soares Dias 6,5 (arbitro) – Tiene in pugno la partita con esperienza ed autorevolezza

anche se, onestamente, fino al 70’ non è che abbia grossi grattacapi. Comunque bravo ad evitare che il nervosismo sfugga di mano, qualche polemica nel finale con il fallo su Milenkovic sul gol che si poteva anche fischiare.

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